Il Messico, imbattuto da otto mesi con una striscia di 22 risultati utili consecutivi, crolla nel peggiore dei modi dinanzi al Cile di uno scatenato Edu Vargas. L'ex attaccante del Napoli, infatti, realizza addirittura una quaterna nell'ambito della goleada con la quale gli uomini di Juan Pizzi travolgono la "tricolor". Per Vidal e compagni prosegue dunque la possibilità di difendere il titolo continentale conquistato l'anno scorso a Santiago.

Puch apre le danze

Il Cile aveva poco convinto nelle prime tre uscite della fase a gironi della Copa America del Centenario ma quella che ha affrontato il Messico a Santa Clara è finalmente la vera "Roja". L'avvio è aggressivo, dopo 15' i cileni passano in vantaggio con Puch, abile ad infilare Ochoa con una conclusione dal centro dell'area che pesca l'angolino basso. La squadra allenata da Juan Osorio sembra davvero la brutta copia di quella ammirata nel primo turno e, senza fare straordinari, i campioni del Sudamerica raddoppiano quasi allo scadere della prima frazione con Vargas che non deve far altro che deviare da due passi alle spalle di Ochoa un prezioso assist di Sanchez.

Si scatena il ciclone Vargas

Forte del doppio vantaggio, il Cile inizia la ripresa a spron battuto mentre il Messico rimane colpevolmente negli spogliatoi. Nell'arco di 8' il risultato assume proporzioni "bibliche" per gli uomini in maglia rossa: al 3' Vidal innesca Sanchez il cui destro beffa Ochoa per la terza volta. Poi sale in cattedra Vargas, autore di altre due reti al 6' ed all'11'. Nella prima circostanza viene servito da Alexis Sanchez e supera il portiere messicano mettendo la sfera nell'angolino basso mentre 5' dopo insacca con un potente sinistro che termina la sua corsa sotto la traversa. Sotto di ben cinque gol, i messicani desiderano solo che arrivi il triplice fischio. Prima dell'epilogo però arrivano altre due reti del Cile che prosegue ad attaccare: Sanchez e Vidal impegnano Ochoa prima del 6-0, quarto centro personale di Vargas che scocca un destro al 28' da posizione decentrata all'interno dell'area piccola.

Il settimo sigillo è opera di Puch che praticamente apre e chiude il trionfo cileno. Vidal gli scodella un pallone invitante al 42', tra le praterie della difesa messicana, e la mezzapunta della Liga de Quito non si fa pregare due volte nel realizzare la sua personale doppietta. Dopo aver triturato i centramericani, dunque, il Cile si prepara ad una grande sfida con la Colombia in quella che sarà la seconda semifinale della Copa America 2016.

Messico-Cile 0-7, il tabellino

Messico (4-3-3): Ochoa; Aguilar, Araujo, Moreno, Layun; Guardado, Duenas (1' st. Marquez), Herrera; Lozano (1' st. Jimenez). Hernandez, Corona (15' st. Reyes). All. Osorio

Cile (4-3-3): Bravo; Fuenzalida, Medel (14' st. Roco), Jara, Beausejour (27' st. Gonzalez); Aranguiz, Diaz (11' st. Silva), Vidal; Puch, Sanchez, Vargas. All. Pizzi

Arbitro: Lopes (Brasile)

Reti: 15' Puch, 43' Vargas, 3' st. Sanchez, 6', 11' e 28' st. Vargas, 42' st. Puch