Zaza vive un estate problematica. Il rigore sbagliato in modo goffo contro la Germania, gli ha attirato contro gli strali di tutti i tifosi della nazionale, ma non è questo a preoccupare l'attaccante. In questi giorni sta, infatti, pensando di lasciare la Juventus per accettare l'offerta del Wolfsburg. Nella squadra della Volkswagen, l'attaccante avrebbe il posto da titolare garantito, però, non giocherebbe in Europa, dato che i tedeschi, lo scorso campionato, hanno chiuso ottavi. 

I dolori di Zaza

Zaza riflette sul suo futuro.

Alla Juventus lo scorso anno, la punta campana ha giocato appena 5 gare da titolare e 660 minuti complessivi in Serie A. Conte lo ha convocato lo stesso in nazionale, perchè di lui ha molta stima, ma con Ventura le gerarchie potrebbero cambiare. Per questo sta seriamente pensando di lasciare la Juve e andare al Wolfsburg. I tedeschi sono pronti a mettere sul piatto 25 milioni di euro e ad offrire un ricco contratto all'ex Sassuolo. In Germania, Simone troverebbe una squadra ambiziosa e di qualità che punta a stabilirsi in pianta stabile tra le big della Bundesliga. La cosa più importante è, però, che, nei biancoverdi, giocherebbe titolare.

Dieter Hecking, tecnico della squadra punta a farne il terminale offensivo nel suo 4-2-3-1 con gente come Draxler e Kruse a girargli intorno. In bianconero, invece, partirebbe ancora dietro a Dybala, Mandzukic e alla futura altra punta che arriverà per sostituire Morata.

Un addio che conviene 

La fine del matrimonio tra Zaza e la Juve conviene a entrambi. Il giocatore andrebbe a giocare titolare, aumentando le proprie chanches di continuare a giocare in nazionale, mentre i bianconeri si ritroverebbero con 25 milioni di euro in più in cassa. A quel punto, gli attaccanti da comprare sarebbero due, ma il gruzzoletto messo da parte dai bianconeri permetterebbe di ingaggiare un top player (Cavani?

Sanchez?), senza dimenticare che il futuro bianconero, Pjaca, può essere usato anche come seconda punta. Zaza è quindi pronto a dire addio alla Juventus dopo un solo anno di matrimonio: vada come vada il suo lo ha comunque fatto, segnando 8 reti, tra le quali, quella che è valso il sorpasso al Napoli nello scontro diretto, anticamera per il quinto scudetto consecutivo.