Non ancora si placa l'ira del presidente dal Genoa, Enrico Preziosi, che da domenica pomeriggio sembra avere un diavolo per capello. Il casus belli? La gara tra il suo Genoa ed il Pescara, terminata 1 - 1, ma che ha lasciato strascichi polemici che si susseguono a tutt'oggi. Dopo avere usato parole forti al termine del match con il Pescara, lasciando intendere che il Pescara sarebbe aiutato dai "poteri forti" e che l'arbitro Irrati "dovrebbe cambiare mestiere", l'imprenditore irpino, infuriato per avere visto il suo Genoa terminare la gare in 9 contro 11, e, soprattutto, per non avere visto concesso alla sua squadra un evidente calcio di rigore, con relativa mancata espulsione dopo pochi minuti di gioco nei confronti del difensore Zampano, che, sebbene si sia proclamato "innocente", è stato "inchiodato" dalla prova Tv, che ha mostrato in maniera evidente come il difensore abruzzese colpisca volontariamente con la mano il pallone indirizzato a gonfiare la rete, rimediando, pertanto, anche una squalifica di due giornate "per condotta gravemente antisportiva non percepita dall'arbitro, per avere impedito la realizzazione di una rete colpendo la palla in maniera volontaria con la mano."

La società abruzzese ha presentato ricorso, che sarà discusso venerdì, avverso tale decisione.

Il presidente Preziosi, invece, è stato multato per una cifra pari a 5000 euro, in seguito alla frasi poco cortigiane proferite nei confronti dell'arbitro Irrati.

Ma le due giornate di squalifica inflitte a Zampano, il quale in un'intervista rilasciata ad alcune emittenti locali ha dichiarato che il suo tocco di mano non è stato volontario, non hanno stemperato i bollori del vulcanico presidente rossoblù, che alla Gazzetta dello sport ha rilasciato altre dichiarazioni nei riguardi del Pescara: "Io, i miei giocatori cerco di farli giocare a calcio. Sebastiani, forse, vuole che giochino a pallavolo.

Il Pescara deve ancora conquistare una vittoria senza aiuti." Gesto di distensione, invece, nei confronti dell'arbitro Irrati, al quale, il patron genoano ha detto che stringerà la mano e chiederà scusa. In casa Pescara, il presidente Sebastiani si è limitato a dichiarare: "Preziosi guardi a casa sua, mentre io guardo a casa mia."