Continua a piovere sul bagnato in casa Genoa. Come se non fosse sufficiente l'assenza forzata di Leonardo Pavoletti in attacco, si aggiunge un'altra grana per mister Ivan Juric che dovrà fare i conti con l'infortunio subito da Lucas ocampos nel match di ieri contro il Pescara.

Meno di 20' in campo: si teme lesione collaterale

E' successo tutto attorno al ventesimo minuto, quando Ocampos esce malconcio da un semplice contrasto di gioco con Benali. Il sudamericano prova a stringere i denti, ma dopo pochissimi secondi è costretto a chiedere il cambio a Ivan Juric, che al suo posto inserisce il francese Gakpè.Gli ultimi rumors hanno svelato i dettagli dell'infortunio di Ocampos, che non sono affatto incoraggianti per i tifosi del Genoa: si teme infatti una lesione al legamento collaterale.

Una brutta tegola dunque, sia per il club sia per l'attaccante del grifone.

Ocampos fuori almeno un mese?

Nelle prossime ore ci saranno ulteriori approfondimenti, ma è chiaro che infortuni di questo tipo nei casi meno gravi comportano almeno un mese di stop. Per il club più antico di Italia si complicano non poco le scelte strategiche a livello tattico, visto che manca all'appello già Pavoletti e per la prossima di campionato non ci sarà nemmeno Goran Pandev, espulso proprio contro il Pescara per proteste. Senza Pavoletti, Ocampos e il macedone dunque le scelte in attacco saranno praticamente obbligate, con Rigoniche dovrebbe giocare alle spalle del duo formato da Gakpè e Giovanni Simeone. Per 'El Cholito' Simeone si profila quindi un'altra chance importante dal primo minuto di gioco.

Ma l'attaccante rossoblu non sembra affatto spaventarsi dell'enorme responsabilità che porterà sulle proprie spalle: “Io devo fare del mio meglio per crescere e migliorare. Voglio mettere in difficoltà il mister nelle sue scelte. Mio padre? Non mi chiede nulla, mi da solo una grande carica e mi trasmette voglia di vincere. Per dirmi cosa fare c'è il mister".

Sull'assenza di Ocampos nelle prossime partite: "E' un calciatore forte, ma tutti i componenti della squadra possono fare gol, creare occasioni e crescere. Penso che dobbiamo conoscerci meglio durante gli allenamenti".