E' stata richiesta, voluta a tutti i costi: adesso è a un passo dai primi test anche in Serie A. La moviola in campo sarà realtà nel campionato italiano a partire dal prossimo 1° ottobre, in occasione della settima giornata. Non si tratta di una novità, in quanto la notizia risale alla seconda metà dello scorso mese di luglio, ma adesso si avvicina il momento dei primi esperimenti pratici.
Già ampiamente diffuso e accettato in diversi sport, come ad esempio nel Tennis (“Hawk-Eye”, “Occhio di Falco”) e nella Pallavolo (Video challenge), il cosiddetto “Video Assistant Referees”, più comunemente evocato come moviola in campo, si sta affacciando al mondo del calcio, in particolare in quello italiano.
La “var” ha già fatto il suo debutto, seppur non si trattasse di una gara ufficiale, nell'amichevole tra Italia e Francia, dello scorso 1° settembre a Bari (3-1 per i transalpini). Un mese dopo quella prima sfida per la Nazionale del nuovo CT Giampiero Ventura è il momento di un primo approccio alla massima categoria con tre gare a giornata dedicate a nuovi test, in caso di successo nei primi mesi del 2017 l'idea potrebbe trasformarsi in svolta epocale.
Come sarebbe finita Genoa-Napoli con la moviola in campo?
La domanda è scontata: che ne sarebbe stato di Genoa Napoli (terminato 0-0) se la “Var” fosse già stata attiva? Benché il Genoa e il suo allenatore Juric ritengano di aver meritato qualcosa di più di un pareggio, a recriminare per diverse situazioni dubbie è il Napoli (apparentemente privato di uno o più calci di rigore). Napoli che poi, pareggiando a Marassi col contemporaneo successo della Juventus sul Cagliari, ha dovuto cedere nuovamente il primo posto ai bianconeri.
Ma siamo sicuri che questo potrà placare le polemiche sulle scelte arbitrali per sempre? Forse no, dato che a decidere sarà comunque una sola persona e che, soprattutto, non saranno le squadre a poter chiedere una revisione della decisione in questione, bensì gli arbitri a beneficiare dell'aiuto tecnologico quando lo riterranno opportuno.
In Olanda la prima espulsione della moviola in campo
In Olanda, ad esempio, la prima applicazione è stata positiva. Nella gara di KNVB Beker (ovvero Coppa d'Olanda) il giocatore marocchino del Willem II Kali ha commesso un fallo da espulsione ai danni del danese Schöne, l'arbitro Makkelie lo ha punito solamente con un cartellino giallo, ma il suo collega Van Boekel, addetto al controllo video, ha visto tutto e avvisato il direttore di gara, il quale ha poi provveduto alla prima espulsione stabilita con l'ausilio della moviola in campo: dal giallo al rosso.
E se il Calcio non fosse più Calcio?
Siamo però sicuri che si tratti di una svolta necessaria per il calcio moderno? E' un miglioramento doveroso, o forse il rischio è quello di snaturare uno sport che, nel bene e nel male, ha sempre avuto come proprio carattere distintivo l'imprevedibilità, che a volte accettasse anche l'ingiustizia o l'imperizia di alcune decisioni, altre invece l'inaspettato bacio della fortuna? L'attesa sta per finire, sarà il campo – come sempre – a darci la risposta più concreta.