Il Mondiale 2022 che si svolgerà in Qatar sarà una vera e propria rivoluzione per il mondo calcistico. Come confermato dal comitato organizzatore il torneo si svolgerà tra il 21 novembre e il 18 dicembre, una data anomala per quello che storicamente è successo nelle passate edizione della competizione ma perfettamente in linea con i problemi climatici che si sarebbero venuti a creare qualora si fosse giocato tra giugno e luglio.

Stadi ultramoderni e ad impatto zero

Il Qatar ha già dichiarato di voler realizzare un'edizione dei Mondiali mai vista e per questo i progetti per gli stadi sono faraonici. Solo il "Khalifa International Stadium" è già pronto mentre altri nove impianti verranno realizzati da zero. Gli ultimi due che saranno solo ammodernati sono il "Al Rayaan Stadium" e il "Al Gharafa Stadium", per un totale di dodici impianti che ospiteranno le gare dei mondiali. Tutti gli stadi saranno dotati di sistemi di raffreddamento a impatto zero, garantendo agli spettatori una temperatura che non supera i 27°.

A parte gli stadi tutto il Paese sarà ammodernato con una nuova rete metropolitana da 320 chilometri e un sistema autostradale ben collegato con tutti gli impianti che ospiteranno le partite.

Ci potrebbe essere la possibilità per gli spettatori di raggiungere gli stadi con i taxi d'acqua.

Alcol, sì: ma solo in alcune zone

La domanda che attanaglia i tifosi di tutto il mondo però riguarda il consumo di alcolici in Qatar. Nel paese del Medio Oriente è vietata la vendita di bevande alcoliche e questo aveva scoraggiato il pubblico, soprattutto perché dovrebbero essere più di mezzo milione le persone che raggiungeranno il Qatar per la competizione mondiale. Per questo motivo Hassan Al Thawadi, il segretario generale del comitato organizzatore dei Mondiali 2022, ha tranquillizzato tutti dicendo che sarà possibile consumare alcolici in spazi predefiniti, ma non in pubblico: "Gli alcolici saranno disponibili. Non negli spazi pubblici, non per le strade, ma saranno disponibili", le dichiarazioni chiare di Al Thawadi al quotidiano locale Al Sharq.