Mancano ancora due mesi a Napoli - Real Madrid di Champions League, ma per i tifosi azzurri (che aspettano il primo colpo di mercato) è già febbre per la sfida con i campioni d'Europa. Nonostante i prezzi da record, si prevede un San Paolo tutto esaurito per la supersfida contro la squadra di Zidane. Intanto, nelle scorse ore, Diego Armando maradona ha criticato De Laurentiis per la cessione di Higuain.

Napoli-Real: la modalità della vendita dei tagliandi

La società partenopea ha fatto sapere che la vendita dei tagliandi per la sfida del 7 marzo partirà da domani, giovedì 29 dicembre, alle ore 10. Sono previsti due periodi di vendita ai seguenti prezzi: tribuna d'onore a 250 euro, tribuna Posillipo 190, tribuna Nisida 150, distinti 100, tribuna family 80 (con i ridotti a 40) e curve a 50. Sfida storica per gli uomini di Sarri con prezzi da record per il club azzurro. Se rimarranno in vendita altri tagliandi sarà aperta una seconda finestra da febbraio a marzo con la tribuna d'onore che aumenterà di ben 100 euro, la Posillipo di 60, la Nsida di 40, i distinti di 30, la family di 40 (i ridotti di 20 euro come le curve).

Dal 29 dicembre fino al 15 gennaio i 7mila abbonati avranno diritto di prelazione sul proprio posto. I prezzi dei biglietti, in città, stanno già facendo discutere. Secondo la 'Gazzetta dello Sport', quelli di Napoli-Real sono i prezzi più alti di sempre. La società azzurra, con questa politica, punta ad incassare 4 milioni di euro, di quasi 1 milione di euro superiore rispetto a Napoli- Chelsea di 4 anni fa.

Maradona contro De Laurentiis

Se i napoletani criticano De Laurentiis per i prezzi del San Paolo, Diego Armando Maradona è tornato a 'pizzicare' il patron del Napoli per la cessione di Higuain: 'Nell'ultima stagione Gonzalo aveva segnato 36 gol'. Poi una risata e una frase: 'De Laurentiis è disposto anche a vendere la moglie.

Ha visto che alla Juventus serviva un bomber e gliel'ha venduto. Io credo che le decisioni siano una questione di cuore: io ho scelto Napoli, Higuain la Juventus. I tempi sono cambiati, noi eravamo più attaccati alla maglietta e meno al denaro. Il gol di Mertens contro il Torino somigliava ad uno dei miei? Per me - ha concluso l'ex numero 10 - voleva fare un cross'.