Il precursore di un calcio spumeggiante, ispirato da un talento ed una classe immensi. Si chiama 'calcio-champagne', in onore ad una Francia che nel corso degli anni è riuscita ad imporsi come potenza calcistica a livello mondiale. Ai tempi di Raymond Kopa non era così, il calcio nel Paese d'oltralpe soccombeva alla popolarità del ciclismo e del rugby. Eppure il calcio internazionale doveva già molto alla Francia, la FIFA era nata a Parigi e francese era anche Jules Rimet, il papà dei Mondiali di calcio.

Kopa fu il simbolo di un'epoca, il primo grande fuoriclasse francese, e con lui i 'galletti' divennero rispettati e temuti anche sul rettangolo verde. Insieme a Michel Platini e Zinedine Zidane è senza dubbio il più forte giocatore transalpino di tutti i tempi. Raymond Kopa si è spento ad Angers, all'età di 85 anni (ne avrebbe compiuti 86 il prossimo 13 ottobre). Si è arreso ad una lunga malattia.

La carriera, nel segno di Stade Reims e Real Madrid

Raymond Kopaszewski era nato a Noeux-les-Mines nel 1931, figlio di immigrati polacchi. Aveva mosso i suoi primi passi calcistici nelle giovanili della squadra della sua città natale che si trova nella zona del Passo di Calais.

Nel 1949 arriva il suo primo contratto professionistico con l'Angers e qui il suo allenatore, Camille Cottin, semplifica il suo cognome in 'Kopa'. Con il club bianconero, il giovane attaccante gioca due ottime stagioni in seconda divisione, sufficienti a sollevare l'interesse dello Stade Reims, squadra regina del calcio francese di quell'epoca. Arriva al Reims nel 1951 e si impone subito, diventando titolare inamovibile. Con lui, i biancorossi vincono due titoli nazionali ed arrivano in finale nella prima edizione della Coppa dei Campioni, stagione 1955/56, dove sono superati dal Real Madrid. Kopa nel 1956 è già una stella della Nazionale francese, dove ha esordito nel 1952, e sono tanti i club europei che gli fanno la corte.

La spunta proprio il Real Madrid con la cifra record, per l'epoca, di 520 mila franchi. Con i blancos vince due campionati spagnoli e, soprattutto, tre Coppe dei Campioni, componendo una prima linea devastante insieme a Rial, Di Stefano e Gento. Nel 1959 tornerà al Reims dove giocherà fino al 1967, vincendo altri due campionati francesi.

I 'quattro moschettieri'

Nell'estate del 1958 la Francia prende parte ai Mondiali di Svezia e contribuisce alla leggenda di uno dei tornei iridati più belli di sempre. Sono i Mondiali di Pelè che, nemmeno 18enne, trascina un Brasile composto da tanti campioni dai piedi fatati al primo titolo. E proprio l'astro nascente verdeoro spezzerà i sogni transalpini con una tripletta, nell'ambito del 5-2 con il quale Kopa e compagni dovranno inchinarsi in semifinale allo squadrone sudamericano.

Ma per il resto sarà calcio-champagne, la Francia arriverà terza battendo la Germania campione mondiale uscente nella finale di consolazione. Tutto questo grazie alle prodezze dei 'quattro moschettieri', Kopa, Fontaine, Piantoni e Wisnieski. Just Fontaine sarà il cannoniere della Coppa del Mondo con il primato, davvero ai limiti del possibile, di 13 gol in 6 partite, e con Raymond Kopa costituirà un tandem d'attacco tra i più prolifici di sempre. Nel 1958, inoltre, Kopa sarà il primo giocatore francese ad essere premiato con il Pallone d'Oro. Fontaine è stato spesso intervistato in merito al quel record e ne ha sempre attribuito i meriti al compagno di reparto. "Senza Kopa al mio fianco non avrei segnato così tanto in quel Mondiale, perché con lui mi divertivo".

E proprio Just Fontaine, oggi 83enne, ha voluto ricordare il celebre compagno di squadra in Nazionale e nel Reims. "Per me Raymond era come un fratello maggiore e, tra le cose che non potrò mai dimenticare, ci sarà sempre nella mia mente quel mondiale del 1958. Eravamo compagni di stanza, passavamo notti insonni a parlare di calcio".