In casa Inter continuano le manovre di mercato in vista della prossima stagione e si stanno cercando di individuare i rinforzi giusti, funzionali alle esigenze della rosa a disposizione del tecnico, Stefano Pioli. Come riporta Il Corriere dello Sport, potrebbe esserci una nuova idea in casa nerazzurra, soprattutto low cost: si tratta dell'esterno argentino del Tottenham, Erik Lamela.
L'ex giocatore della Roma, arrivato nell'estate del 2013 agli Spurs per 30 milioni di euro, ha il contratto in scadenza nel 2018 e non sembrano esserci i presupposti per trattare l'eventuale rinnovo quindi si fa strada una possibile cessione nella prossima estate. Per questo motivo adesso il giocatore potrebbe lasciare l'Inghilterra per 10 milioni di euro e l'Inter ci sta pensando seriamente visto che nel reparto avanzato è prevista una vera e propria rivoluzione vista la possibile partenza contemporanea di Rodrigo Palacio ed Eder, senza dimenticare la possibile cessione in prestito di Gabigol e quella di lusso di uno tra Ivan Perisic, cercato dal Manchester United e dal Liverpool su tutte, e Antonio Candreva, accostato al Chelsea già a gennaio.
L'acquisto del calciatore rappresenterebbe una vera scommessa viste le incognite che ci sono dietro la forma fisica dell'argentino, che ha spesso avuto problemi muscolari e quest'anno ha perso il posto di titolare nell'undici degli Spurs, avendo messo insieme solo nove presenze, realizzando una rete ed un assist. Ma se l'Inter riuscisse a riportarlo ai livelli visti già in Italia con la Roma, i nerazzurri metterebbero a segno un grandissimo colpo, viste le potenzialità del giocatore che, essendo un classe 1992, ha ancora un futuro roseo davanti a sè.
L'offensiva del Tottenham
Il Tottenham, nel trattare la cessione dell'argentino, potrebbe cercare di fare un'offensiva per il centrocampista croato dell'Inter, Marcelo Brozovic, magari inserendo proprio lo stesso Lamela nella trattativa. Difficilmente, però, l'Inter accetterà di cedere il proprio giocatore per una cifra inferiore a quella indicata nella clausola rescissoria del nuovo contratto, intorno ai 50 milioni di euro.