Coman non è più affar Juve. Era arrivato a Torino nella tormentata estate dell'addio di Antonio Conte e dell'arrivo di Massimiliano Allegri. Un acquisto dal Paris Saint-Germain a parametro zero, la specialità di Beppe Marotta, uomo di mercato numero uno della Juventus. Un anno di buone prestazioni, anche se non con moltissime presenze, e poi via verso il Bayern Monaco.

La Società bianconera ha comunicato, nella giornata di ieri, il definitivo sviluppo di quel prestito con obbligo di riscatto concesso al Bayern: "Juventus Football Club S.p.A.

comunica che la società tedesca FC Bayern München AG ha esercitato il diritto di opzione per l’acquisizione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Kingsley Coman a fronte di un corrispettivo di € 21 milioni pagabili negli esercizi 2017/2018 e 2018/2019".

Durante l'anno scorso il calciatore francese aveva trovato moltissimo spazio con l'allenatore spagnolo Guardiola, oggi sulla panchina del Manchester City, e ha invece un po' patito l'arrivo sulla panchina bavarese di Carletto Ancelotti, che fino ad ora lo ha impiegato la metà di quanto non avesse fatto il suo predecessore.

Il riscatto avvenuto da parte del Bayern mette da parte ogni dubbio sull'accordata operazione: qualche mese fa si era infatti parlato di un intervento del City (allenato non a caso da Guardiola). Poteva essere semplice fanta-mercato, ma i bavaresi hanno preferito chiudere subito ogni discorso, prima dell'inizio dell'estate.

In maglia bianconera aveva esordito alla prima gara di campionato 2014-2015, titolare nella partita del Bentegodi contro il Chievo Verona, quando il giovane francesino ex Paris Saint-Germain sfiorò il gol con un colpo di testa appena alto sopra la traversa. Una partita, quella, decisa dalla sfortunata autorete di Biraghi e chiusasi con i mille elogi a Coman.

Tanti discorsi e critiche, quando venne venduto a soli venti milioni di euro al Bayern Monaco, anche se come spiegato l'affare era ancora da concludere.

Eppure il ricordo più doloroso, ovviamente, è quello legato alla Champions League stagione 2015-2016, quando la Juventus di Allegri cadde eliminata ai supplementari sul campo del Bayern Monaco. A siglare il quarto gol fu proprio lui, il giovane venduto l'estate precedente, Kingsley Coman.

Quello del francese non è però l'unico movimento di mercato in atto in casa Juventus. Molto altro bolle in pentola, per cercare di fornire ad Allegri una rosa sempre più competitiva e futuribile in vista delle prossime stagioni.