Il rischio è che il Milan rimanga imbottigliato nel traffico di un mercato dispersivo e poco mirato. Una preoccupazione lecita in un momento delicato per la società rossonera. Il portale Goal getta nelle fauci delle appassionate chiacchiere estive alcune provocazioni, o meglio alcuni nomi.

Ancora incerti sulla permanenza di Deulofeu (con il contratto di Suso ancora tutto da definire) e decisi a rinforzare il centrocampo, gli uomini di mercato del Milan avrebbero sondato le piste che portano a Farias del Cagliari e Jankto dell'Udinese. Due giocatori non di primissimo livello, insomma.

Dopo i movimentati giorni appena scorsi, quelli in cui si è tanto parlato di Musacchio, Kessié e Rodriguez, il Milan inizia a lavorare in modo più curioso, nei meandri della Serie A. Ma quanto potrebbero realmente servire due giocatori come Jankto e Farias?

Partiamo dal centrocampista bianconero dell'Udinese: ceco di nascita e dal marzo di quest'anno nel giro della Nazionale maggiore, è stato protagonista di una ottima stagione con i friulani segnando anche cinque gol in campionato e fornendo quattro assist. Senza troppi giri di parole, in un centrocampo debole come quello del Milan Jankto può essere un colpo molto intelligente.

Farias invece no. Verissimo, ci stiamo addentrando in considerazioni inutili fintantoché non si trovino riscontri reali su queste trattative, ma un discorso sull'ala brasiliana del Cagliari è meglio farlo sin da subito.

Farias è stato un giocatore molto promettente, era di proprietà del Chievo che lo aveva girato in prestito ai concittadini dell'Hellas Verona. Con gli scaligeri era esploso in Lega Pro, aveva trascinato la squadra allenata da Vavassori fino alla finale play-off poi persa con il Pescara, ma poi ha mancato l'impatto con la massima serie.

Non è arrivato in Serie A in un batter d'occhio, ha dovuto mettersi in luce con una grandissima stagione in Serie B al Padova, come forse alcuni ricordano, ma giunto al vertice del calcio italiano qualcosa non è andato nel modo giusto. Arriva nel 2013 al Sassuolo, che si aspettava evidentemente molto di più da lui. Non segna nemmeno un gol in campionato, mette assieme undici presenze.

Poco poco.

Poi Cagliari gli offre più possibilità, ma non è mai un trascinatore, non è mai un giocatore in grado di fare la differenza. Magari riesce a farla in Serie B, dov'era tornato l'anno scorso sempre con il Cagliari, ma aldilà delle sfuriate di gol nelle goleade rossoblù, non ha mai dimostrato di essere un giocatore da Milan ed è per questo che sono rimasto perplesso quando ho letto il suo nome accostato a quello dei rossoneri.

Quindi, fra rinascite societarie tanto attese e intrecci di mercato troppo confusionari, ecco la morale della favola: se proprio potessimo scegliere, Jankto sì ma Farias no. (Oltretutto il primo ha 21 anni, il secondo ne ha 27).