Non è riuscita l'impresa agli 'azzurrini' contro la baby Spagna dei fenomeni Saul e Asensio. Una gara approcciata nel migliore dei modi dai ragazzi di Di Biagio che sfiorano anche il gol con Pellegrini chiudendo il primo tempo sullo 0-0. Rientrando dagli spogliatoi di Cracovia Bernardeschi e compagni provano ad arginare una Spagna che cresce di minuto in minuto, fino al momento dell'espulsione di Gagliardini che cambierà le sorti dell'incontro.
L'episodio che cambia la gara
Decisione sacrosanta dell'arbitro nei confronti del numero 18 azzurro che non accetta il tunnel dell'avversario,lo stende e commette un'ingenuità clamorosa, prendendo il giallo e il relativo rosso per doppia ammonizione. Da quel momento l'Italia perde unione e lucidità e viene punita dal talentuoso giocatore dell'Atletico Madrid, Saul Niguez troppo libero di mirare e calciare verso l'incolpevole Donnarumma. Dopo pochi minuti c'è la reazione dei ragazzi di mister Di Biagio e del trascinatore di questa spedizione azzurra Federico Bernardeschi: liberandosi di tre avversari calcia in porta con un sinistro deviato prima da un difensore della 'rojita' e successivamente dal portiere che non riesce a trattenere.
Il pareggio dura pochissimo, ancora Saul ci punisce ma stavolta con la complicità di Gigio Donnarumma che parte tardi sul tiro del centrocampista numero 8 Spagnolo che si ripete poco dopo sempre col mancino regalandosi una tripletta personale che non dimenticherà facilmente.
Di Biagio:un finale triste ma l'obiettivo è raggiunto
Nel post-partita Il ct si è concesso ai microfoni Rai evitando discorsi sul suo futuro ed elogiando i suoi ragazzi:' Oggi siamo stati grandi, posso solo ringraziare i miei giocatori. Chiudo i miei 4 anni in azzurro soddisfatto, abbiamo raggiunto l'obiettivo di rilanciare il calcio italiano, vincere sarebbe stata la ciliegina sulla torta ma va bene così, nessun rimpianto!'.
Si chiude l'avventura di Gigi sulla panchina dell'under 21, con la soddisfazione di aver fatto un lavoro importante e di qualità improntato sul futuro del calcio italiano. Peccato non essere riusciti a coronare con un trofeo una generazione fatta di giocatori importanti e dal futuro assicurato, su tutti : Bernardeschi, Berardi e Pellegrini veri e propri 'pupilli' dell'ormai ex ct, sin dal primo giorno e probabili futuri tasselli della nazionale maggiore di Ventura. Per ora Di Biagio non si sbilancia:'il futuro? vediamo, per ora è l'ultimo dei problemi' lasciando aperte tutte le porte ma, non nascondendo che per ora ha bisogno solo di immagazzinare una sconfitta che gli ha tolto il sogno di vincere l' Europeo.