La Serie C italiana non sembra riuscire a trovare pace: dopo un'estate infuocata tra fallimenti, ripescaggi, bocciature e ricorsi, anche dopo le prime due giornate di campionato il pallone continua a trasferirsi fuori dal rettangolo verde, negli uffici federali dove attualmente sono due le situazioni in attesa di una soluzione.

FIGC e Lega Pro contro la Vibonese

La prima società a rischiare è la Vibonese, riammessa in Serie C (ma ancora non inserita in organico) dalla Corte Federale d'Appello della FIGC che ha accettato il ricorso del club di Vibo Valentia.

Infatti la Corte Federale ha determinato la retrocessione all'ultimo posto del Messina relativamente allo scorso Campionato di Lega Pro, rendendo effettiva la reintegrazione della Vibonese e accogliendone dunque il ricorso. Ma la stessa FIGC non ha condiviso la decisione della 'sua' Corte Federale e ha presentato ricorso al Collegio di Garanzia del Coni contro la riammissione del club calabrese. Il presidente Gravina ha affermato che nel caso in cui il Collegio di Garanzia del Coni non accoglierà il ricorso di FIGC e Lega Pro, "a quel punto la Federcalcio ne prenderà atto e inserirà il club nell'organico della terza serie".

Ma nel caso in cui il ricorso venisse accettato, sarà il presidente della Vibonese Pippo Caffo a ricorrere nuovamente al TAR, possibilità che il presidente Gravina ritiene comunque legittima: "Ogni società è nel pieno potere di ricorrere nelle sedi opportune per far valere i propri diritti".

Ultimatum per il Modena

L'altra società nei guai è il Modena, alla disperata ricerca di uno stadio dove poter disputare le partite casalinghe. I canarini infatti sono stati sfrattati ad Agosto dallo stadio Braglia a causa delle inadempienze del club di Antonio Caliendo. Il Modena ha provato a sondare altri impianti, ma ha ricevuto risposte negative da Forlì e da Sassuolo dove lo stadio Ricci non è a norma.

Altri 'no', questa volta per motivi di ordine pubblico, sono arrivati da Carpi, Mantova e Parma. I termini per indicare alla Lega un impianto alternativo sono scaduti da tempo e Gravina non è disposto a tollerare ancora questa situazione: "Ora dal Modena ci aspettiamo solo risposte concrete altrimenti applicheremo il regolamento: 0-3 a tavolino per ogni gara senza stadio pre-indicato e alla terza sconfitta a tavolino scatta l'esclusione dal campionato". Per i canarini inizia una vera e propria corsa contro il tempo.