Non finisce mai l'odissea della Serie C, tra fallimenti, ripescaggi, ricorsi e ora riammissioni. I tre gironi da 19 squadre, resi necessari dai fallimenti di Como, Latina, Maceratese, Mantova e Messina e dalle domande di ripescaggio respinte, sono nuovamente cambiati. Infatti la vibonese è stata riammessa in Serie C dalla Corte d'Appello Federale che ha accolto la tesi dei calabresi che volevano la retrocessione all'ultimo posto del Messina (poi fallito) per partecipazione irregolare alla scorsa Lega Pro. In questo modo il club del presidente Caffo ha ottenuto la salvezza 'sul campo' in quanto la Corte d'appello ha dato ragione alla società di Vibo Valentia.

Calendario da riscrivere o da adattare?

Dunque saranno 58 le squadre partecipanti alla Serie C 2017/2018 e sarà il Girone C l'unico con 20 squadre, mentre rimarranno di 19 (salvo ulteriori sorprese) i gironi A e B. A questo punto è d'obbligo domandarsi se non sia necessario provvedere alla riscrittura dei calendari (cosa che accadrà certamente in Serie D) e quindi mandare in fumo la prima giornata per la quale però sono già stati venduti i biglietti. Secondo il noto portale tuttolegapro.com il calendario della terza serie non subirebbe modifiche e la Vibonese semplicemente affronterebbe le squadre che avrebbero dovuto osservare il turno di riposo, sempre se ciò sarà compatibile con la regolare alternanza di un turno in casa e uno fuori.

A fare maggiore chiarezza ci pensa itasportpress.it secondo il quale la Serie C partirà regolarmente senza la Vibonese che intanto dovrà produrre la documentazione necessaria per la licenza e ovviamente rimettere mano alla rosa (sarà probabilmente concessa una finestra straordinaria di mercato).

La FIGC prepara il ricorso

Inoltre il presidente della FIGC, Tavecchio, non si arrende e mentre aspetta di leggere le motivazioni della sentenza, che arriveranno entro martedì, prepara il ricorso al Collegio di garanzia del Coni contro la decisione della 'sua' Corte d'appello.

Certo che a questo punto, si chiede la Gazzetta dello Sport, sarà necessario fare chiarezza e capire chi ha sbagliato, se la Procura federale che non ha subito dato ragione alla Vibonese, la Covisoc che non ha controllato correttamente l'iscrizione del Messina nello scorso campionato o la Lega Pro che avrebbe negato l'accesso agli atti. Di certo la lunga infuocata estate della Serie C non è finita e il meteo non c'entra nulla.