C'era bisogno di rialzarsi dopo la brutta caduta del Santiago Bernabeu e contro il modestissimo Israele si poteva fare qualcosa di più. Ma contava il risultato e i 3 punti sono arrivati, con gli Azzurri a -3 dalle Furie Rosse e un +6 sull'Albania che pareggia contro la Macedonia. La certezza di arrivare tra le prime due non c'è ancora, ma difficilmente l'Italia non riuscirà a tornare a casa con 1 punto tra la Macedonia e l'Albania.
Possesso sterile
L'Italia parte subito forte e dopo soli 47'' Belotti sfiora il gol, dopo un'azione manovrata alla perfezione.
Nel primo tempo il copione è lo stesso per tutti i 45', con gli Azzurri tutti nella metà campo ospite per cercare qualche movimento delle due punte - Immobile e Belotti. Israele si chiude bene e non concede spazi per vie centrali, dove Capitan Ben Haim sembra Beckenbauer.
Al contrario, sulle corsie esterne qualcosa si riesce a costruire e la catena di sinistra formata da Darmian e Insigne funziona benissimo. Il terzino dello United dialoga con il napoletano, il quale serve Darmian che nel frattempo è pronto per crossare. Ma le palle che arrivano agli attaccanti centrali sono poche e l'Italia fa fatica a trovare spazi per vie centrali.
Ma la Nazionale di Levy non vuole fare la comparsa e, partendo in contropiede, riesce a mettere in difficoltà la difesa azzurra.
Il commissario tecnico Ventura richiama più volte l'attenzione di De Rossi, il quale fa fatica ad impostare il gioco. Gli viene chiesto di distribuire palloni sulle corsie laterali per favorire l'inserimento di Darmian tra le linee, ma il romanista continua a impostare per vie centrali.
Che fatica
All'inizio del secondo tempo, Ventura toglie Conti e inserisce Zappacosta.
Il neo terzino del Chelsea parte subito forte e con Candreva si trova alla perfezione. La corsia di destra funziona benissimo e al 53' Candreva sforna un cross per la testa di Immobile. Il vantaggio fa bene all'Italia per quanto riguarda la classifica del girone G, ma non aiuta la condizione psicologica dei giocatori, i quali continuano ad avere la palla e a non trovare spazi.
A fine partita, si registra un possesso palla del 70% contro il 30% dell'Israele.
A metà ripresa entra Ben Haim, omonimo del Capitano, motivo per il quale sulla maglietta si legge Ben CHAIM. Il trequartista dello Sparta Praga è l'uomo più pericoloso dei suoi e crea qualche pericolo alla difesa azzurra. Quando parte in contropiede, è difficile fermarlo e ha provato a impensierire Buffon con il pallonetto da fuori area, come all'andata. L'Italia prova a farsi vedere in area di rigore avversaria e Belotti sfiora nuovamente il gol.
Gruppo G
Con questa vittoria, l'Italia sale a quota 19 punti, seconda dietro la Spagna. La Roja vince in goleada contro il Liechtenstein, vincendo addirittura 8-0. La Macedonia blocca sull'1-1 l'Albania, la quale deve ormai abbandonare le speranze playoff trovandosi a -6 dagli azzurri.
Il prossimo impegno per l'Italia è in Macedonia, per poi tornare in Italia e sfidare l'Albania nell'ultima partita del girone. A novembre gli Azzurri dovrebbero giocare i playoff e saranno teste di serie nel sorteggio.