La Juventus travolge 3-0 il Chievo nell'anticipo della terza giornata del campionato di Serie A: nessun problema per i bianconeri dopo la pausa per la Nazionale, nessun pensiero per la super sfida di martedì prossimo, al Camp Nou, contro il Barcellona, per l'esordio in Champions League.
Allegri si permette il lusso di fare turnover, schierando un 4-3-3 che, nel primo tempo, stenta ma che trova il vantaggio grazie ad un'autorete di Hetemaj su punizione di Miralem Pjanic.
I bianconeri, nella prima frazione di gioco, hanno corricchiato, giochicchiato, hanno persino fatto fare gioco ai propri avversari, senza per altro correre troppi rischi.
Il raddoppio di Higuain dopo un'ora di gioco è la perfetta dimostrazione che i bianconeri, appena spingono un pochettino sull'acceleratore e appena trovano la giocata giusta, sanno essere micidiali.
L'ingresso in campo della Joya Dybala spezza la noia e regala spettacolo: il 3-0 è un vero e proprio capolavoro. I ragazzi di Allegri hanno dimostrato che la Juventus non è cambiata rispetto allo scorso anno: il messaggio a Napoli, Roma e alle due milanesi è arrivato chiaro e limpido.
Juventus-Chievo 3-0: i gol, autorete di Hetemaj, Higuain e Dybala
Vantaggio della Juventus che arriva al diciottesimo della prima frazione di gioco.
Punizione dalla trequarti destra di Miralem Pjanic che mette un cross in mezzo: Hetemaj, nel tentativo di anticipare tutti, devia il pallone direttamente alle spalle di Sorrentino con un colpo di testa.
Il raddoppio bianconero, al 58esimo, è frutto di una grande combinazione. Il neoentrato Dybala lascia sul posto due avversari e serve Pjanic che illumina in mezzo all'area per Higuain che lascia partire una fucilata di destro che si insacca sotto la traversa.
A sette dalla fine arriva il capolavoro della Joya che semina tutta la difesa del Chievo e con il suo magico sinistro infila alla sinistra di Sorrentino. Game over, ora si può pensare al Barcellona, ora si può pensare all'esordio di Champions League.
Voti Fantacalcio Gazzetta dello Sport Juventus-Chievo
Paulo Dybala messianico, già che siamo in tema Barcellona e Champions League. Entra e spacca la partita con numeri, incursioni e quel gol finale alla Leo, appunto.
Szczesny 6,5; Lichtsteiner 6, Benatia 6,5, Rugani 6,5, Asamoah 6; Matuidi 6, Pjanic 7,5, Sturaro 6,5 (Bernardeschi 6,5); Douglas Costa 6 (Dybala 8), Higuain 6, Mandzukic 6 (Bentancur senza voto)
Ivan Radovanovic, se il centrocampo non naufraga del tutto, è merito suo. Perde pochi palloni e li gioca con lucidità. E’ anche quello che va più vicino al gol.
Sorrentino 5,5, Cacciatore 5,5, Dainelli 5,5, Gamberini 5, Gobbi 5; Castro 5, Radovanovic 6,5, Hetemaj 5 (Rigoni 5,5); Birsa 6; Pucciarelli 5 (Pellissier 6), Inglese 5 (Leris senza voto).