Dateci una testa, non importa di chi, ma una serve. Succede così in molti ambiti, non fa eccezione il calcio. Dove spesso a pagare per gli scarsi risultati della squadra è l'allenatore. Eusebio Di Francesco, dopo lo 0-2 subito all'Olimpico dalla sua Roma contro il Milan, è stato scaricato in diretta sui social dai tifosi giallorossi, feriti e delusi da un'altra stagione che rischia di essere fallimentare, anche se la squadra capitolina è ancora in Champions League.
Da Boston, però, patron Pallotta al momento non pare interessato a presentare alla platea la testa dell'ex tecnico del Sassuolo. Il motivo? Si fida di Franco Baldini, il consulente che ha consigliato alla proprietà di passare da Luciano Spalletti a Eusebio Di Francesco. Il presidente, poi, ha sempre dimostrato di non seguire l'umore tifoso, anzi. Tanto da inimicarsi buona parte degli aficionados della Lupa. E' rimasto però sconcertato dalla prestazione della Roma contro il Milan di Gattuso. Una Roma che nel secondo tempo ha subito i gol di Cutrone e di Calabria, quasi rassegnandosi alla quinta sconfitta stagionale all'Olimpico.
Il viaggio di Monchi a Boston, dunque, non ha niente a che vedere con il ko di ieri sera e con soluzioni a breve termine che riguardino la panchina giallorossa. Pallotta ce l'ha un po' con tutti, pure con i giocatori. In un periodo decisivo della stagione che vedrà la Roma prima andare al San Paolo contro il Napoli, poi ricevere il Torino, quindi tentare la rimonta in Champions contro lo Shakhtar dopo l'1-2 subito in trasferta. Se da questo trittico dovesse uscire ancora una Rometta, però, da Boston potrebbero arrivare soluzioni definitive anche sull'allenatore. La Roma ha assolutamente bisogno di entrare in Champions per rimpinguare le casse. E al momento la corsa per terzo e quarto posto appare in salita.
Tifosi della Roma inferociti con Di Francesco
Fosse per il web, Di Francesco già oggi non sarebbe più l'allenatore della Roma. I tifosi hanno emesso la loro dura sentenza. C'è chi spara nel mucchio: "Stagione fallimentare, non si salva nessuno". C'è chi va oltre: "L'allenatore è pietoso, non c'è uno straccio di gioco. Di Francesco non ha le caratteristiche per stare in una grande piazza". C'è chi dà in modo esplicito dell'incapace al mister romanista, ironizzando sul fatto che sarebbe capace di mettere un giocatore offensivo pure al posto del portiere brasiliano Alisson.
Si rimpiange Spalletti, nonostante le diatribe con Francesco Totti, definito "un signor allenatore (pur con i suoi difetti)", al posto di "uno scarsone" come Eusebio.
Chiedono la testa i tifosi giallorossi, senza mezze misure: "Basta con un allenatore meno che mediocre". Il che non elimina responsabilità ai giocatori: "Squadra inguardabile". Argomento che sotto il Cupolone è sempre d'attualità è la fronda dello spogliatoio a chi siede in panchina. Ci sarebbe pure questa volta, in una piazza che ha cambiato sette allenatori in sette anni. E questa volta non c'è neanche Francesco Totti a poter fare da 'capro espiatorio' per le cacciate dei tecnici.
"Non avete capito che dopo tre mesi di calo questi giocatori stanno facendo di tutto per mandare via l'allenatore? Allora non avete seguito la storia recente della Roma". Il conto aggiornato di un allenatore all'anno diventa pure più di un tecnico a stagione: sono 15 in 13 anni.
"Questi non sono giocatori, sono ballerine. Non hanno un minimo di attributi". Stagione buttata via, dicono i più, dimenticandosi l'Europa. E citano ciò che accadrà, come fosse un film già visto troppe volte: "Ci sarà l'ennesima rivoluzione.Ma noi basta che pensiamo allo stadio".