Il 14 giugno ha avuto ufficialmente inizio il Mondiale in Russia, uno dei più interessanti vista la situazione interna di varie nazionali (Spagna, Argentina e Messico su tutte). Le favorite sono molte, in quanto regna l'incertezza più totale, ma oggi ci concentreremo sul girone A, probabilmente uno dei più combattuti del Mondiale.
Russia
Squadra tutta da decifrare che negli anni ha regalato non poche delusioni, venendo da due eliminazioni sancite con l'ultimo posto del girone sia nell'europeo francese che nel mondiale brasiliano.
Sarà ovviamente "un'impresa" da non ripetere per i padroni di casa che, perso Kokorin, dovranno affidarsi a Smolov , l'attaccante del Kransnodar in rampa di lancio dopo un inizio di carriera molto travagliato, dovrà confermarsi ad alti livelli dopo tre stagioni con media-gol pesantissime. Menzione anche per Golovin, il ragazzo del CSKA è vicino alla Juventus e cercherà di usare questo mondiale per consacrarsi a livello internazionale dopo due ottime stagioni in Russia. Squadra che pecca di personalità di rilievo, ma con una coesione interna fortissima e un pubblico dalla sua che cercherà di spingere la squadra oltre i suoi (evidenti) limiti.
La partita inaugurale contro l'Arabia Saudita, stravinta per 5 a 0, comunque, ha spazzato via diverse incertezze.
Uruguay
La favorita del girone, squadra esperta che rappresenta l'antitesi russa, disponendo di individualità pesantissime, da Suarez a Cavani, passando a Gimenez e Godin. Centrocampo molto "italiano" dove ci saranno tre rivelazioni della nostra Serie A (Vecino, Torreira e Bentancur) e in porta sarà presente il solito Muslera. Niente da dire su di loro, se giocheranno come sempre, riuscendo in passato in più di un occasione a battere Argentina o Brasile, domineranno questo girone con totale agilità.
Egitto
Su di loro l'interrogativo è d'obbligo, squadra che presenta varie lacune (dalla porta alla difesa), ma che può contare su un centrocampo discreto con Elneny e Sobhi; la loro chance di qualificazione si gioca tutta sul recupero di Salah, che dovrebbe rientrare per la seconda partita del girone, ma non sappiamo se sarà così e soprattutto in che condizioni rientrerà.
Troppe incognite che solo "Momo" potrà sciogliere.
Arabia Saudita
Cenerentola del girone, gli arabi tornano a presenziare al mondiale dopo 12 anni, ma lo faranno con mille incognite viste le scelte della Federcalcio in relazione all'allenatore, in quanto la qualificazione è arrivata grazie a Bert van Marwijk, poi l'esonero e la chiamata di Bauza che, dopo poche amichevoli, ha lasciato il posto Juan Antonio Pizzi. L'Arabia può contare su una squadra senza nomi eccellenti ma, sulla carta (anche se il match con la Russia ha dimostrato il contrario), su una buona solidità difensiva dimostrata nel girone di qualificazione, che però non si è confermata tale nelle amichevoli eccellenti disputate in questi mesi. Le probabilità di passaggio del turno sono minime.