Il coronavirus, che ha messo in ginocchio il mondo intero gli scorsi mesi, continua a contagiare le persone. Una delle tante è stata Xavi Hernandez, l'ex giocatore del Barcellona, nonché attuale allenatore della squadra saudita Al Sadd. Il messaggio è arrivato direttamente dal suo account Instagram. ''Oggi non potrò accompagnare la squadra, e al mio posto e a capo dello staff tecnico ci sarà David Prats.
Qualche giorno fa, sono risultato positivo all'ultimo test per la Covid-19''. Queste le parole di Xavi in merito. Nonostante il contagio, l'ex fenomeno del Barcellona ha rassicurato tutti di essere in buone condizioni di salute. Sarà costretto all'isolamento, fino a quando il problema non sarà superato. Questo comporterà la sua assenza in panchina nella prima sfida ufficiale in Qatar contro l'Al Khor.
La donazione di 1 milione di euro all'ospedale di Barcellona
Xavi, come tante altre star internazionali, ha deciso di aiutare con un contributo l'ospedale di Barcellona nella lotta contro il Coronavirus, lo scorso aprile.
L'ex centrocampista del Barcellona, assieme alla moglie Nuria Cunillera, ha donato ben 1 milione di euro alla Clinic di Barcellona. L'ospedale ha reso noto il gesto di cuore del calciatore attraverso Twitter. I coniugi Hernandez hanno anche girato un video per chiedere la collaborazione in sostegno della campagna 'Resposta Coronavirus' contro il virus.
Chi è Xavi Hernandez
Xavi Hernandez è un ex calciatore e attuale allenatore della squadra qatariota, l'Al Sadd. Conosciuto come uno dei più forti centrocampisti al mondo, ha conseguito questo riconoscimento nella squadra del Barcellona, dove ha militato dal 1998 al 2015 vincendo tutti i trofei più importanti. Quello di maggiore prestigio, però, l'ha conquistato nel luglio del 2010 con la sua nazionale: il mondiale in Sudafrica vinto contro l'Olanda.
Detiene il record per il maggior numero di presenze nelle coppe europee, ben 173, e 767 con il club catalano. È stato nominato come il miglior calciatore nel campionato europeo del 2008. Ha inoltre raggiunto il podio nella classifica del Pallone d'oro, arrivando terzo per ben tre volte. Il suo ruolo è stato quello di regista: una straordinaria visione di gioco, passaggi perfetti, abilità nel palleggio e la capacità di fornire tanti assist per i compagni. Le vittorie del Barcellona sono state anche merito suo. Nel maggio del 2015 diede il suo addio, nonostante avesse ancora un anno di contratto con il club, decidendo di giocare per l'Al Sadd. Grazie alla squadra qatariota è diventato l'ambasciatore del prossimo mondiale in Qatar nel 2022.