Partenza show al debutto assoluto in MLS per i neoacquisti del Toronto FC Federico Bernardeschi e Lorenzo Insigne. I due italiani campioni d'Europa trascinano con le loro giocate i canadesi a una roboante vittoria per 4-0 ai danni di Charlotte. Oltre a mettere lo zampino in quasi tutte le reti, i due riescono a trasmettere fin dall'inizio un nuovo entusiasmo alla squadra canadese.

Il largo successo infonde una bella boccata d'ossigeno agli uomini di mister Bradley, che venivano da una striscia negativa di quattro partite senza agguantare i tre punti. Tuttavia, dopo 22 giornate di campionato, i Reds continuano a navigare nelle parti basse della classifica della Eastern Conference e attualmente la zona Play-off dista ancora 6 punti. Chissà se l'effetto positivo dei due italiani riuscirà a durare e, soprattutto, a far rialzare la testa ai canadesi.

La prima prova in MLS per Bernardeschi e Insigne

A differenza dell'altro neoacquisto italiano dei canadesi, Mimmo Criscito, che vanta già quattro presenze finora, la partita contro Charlotte è stata in assoluto la prima in MLS per Bernardeschi e Insigne.

Il primo ha dovuto attendere l'adempimento di alcune faccende burocratiche legate al visto lavorativo. Il secondo, invece, ha smaltito un piccolo acciacco fisico. Appena disponibili, mister Bradley li ha subito schierati entrambi titolari da esterni offensivi del suo 4-3-3. Essendo stati lontani dal campo per un po' ed essendo pertanto in ritardo di condizione rispetto a compagni e avversari, la loro permanenza in campo è durata appena 45 minuti. Tanto è bastato però per mettersi in mostra e per aiutare la squadra a volare sulle ali dell'entusiasmo. Il 4-0 finale matura, infatti, tutto nella prima frazione.

L'esordio in MLS e le giocate di Bernardeschi e Insigne

Come detto, sia Bernardeschi che Insigne apportano subito le loro qualità per condurre il Toronto alla vittoria.

Schierati sulle fasce a piedi invertiti, col napoletano sulla sinistra, come consuetudine, e l'ex Juve a destra, i due si cercano e si trovano. Il partenopeo predilige rimanere più largo, in modo da poter convergere verso il centro e pennellare palloni dentro l'area col suo destro. Il carrarese, invece, abbandona più spesso la sua posizione facendosi trovare tra le linee. Qui, infatti, ha la possibilità di vedere la porta e avere spazio per la conclusione.

I canadesi partono decisamente forte e sbloccano il risultato dopo appena quattro minuti, grazie a Osorio, che porta i suoi avanti in maniera decisamente rocambolesca. Da questo momento in poi, con la squadra che viaggia con fluidità, forte del vantaggio, entrano in scena i due campioni d'Europa.

Al minuto 10, Bernardeschi batte un calcio d'angolo dalla destra che viene girato in porta con un bel colpo di testa da Bradley, figlio dell'allenatore e anche lui ex conoscenza del calcio italiano con le maglie di Roma e Chievo. Dopo aver servito l'assist del raddoppio, l'ex Juve e Fiorentina trova la soddisfazione personale di segnare al debutto con la nuova maglia. Beneficia di una respinta centrale appena fuori area della difesa avversaria, controlla di destro e fa partire una rasoiata di sinistro imparabile per il portiere.

Nei minuti di recupero, anche Lorenzo Insigne ha modo di aggiornare le proprie statistiche. Suo è infatti lo splendido assist di tacco che avvia la percussione di Bradley in area.

Per il giocatore statunitense è un gioco da ragazzi battere il portiere, firmare la doppietta personale e chiudere definitivamente i conti sul 4-0.

MLS, una sfida con altri italiani oltre Bernardeschi e Insigne

Nella sfida della 22° giornata di MLS tra Toronto e Charlotte, Bernardeschi e Insigne non sono gli unici italiani in campo. Nei canadesi, infatti, parte dall'inizio anche l'ex Genoa Mimmo Criscito, confermato da terzino sinistro. Il napoletano rimane in campo anche nella ripresa, salvo poi essere sostituito al minuto 77 da Petrasso.

Infine, un po' di Italia era presente anche negli avversari dei canadesi. La squadra di Charlotte, infatti, è allenata da Christian Lattanzio, anche lui arrivato da poco nel campionato americano.