A parlare della situazione particolare che sta vivendo in questo periodo la Juventus, negli scorsi giorni, sono stati anche il portiere italiano del Fatih Karagumruk Emiliano Viviano e l'ormai ex estremo difensore francese Sebastian Frey.
Ospiti al canale Twich di TvPlay su Calciomercato.it, i due hanno sottolineato come sia difficile per i giocatori bianconeri disputare una stagione che è condizionata da vicende che non dipendono dal calcio giocato; in particolare l'ex portiere francese ha affermato che la situazione extra-campo potrebbe pesare molto anche nelle future decisioni di mercato dei giocatori che dovessero essere cercati dalla Juve.
Emiliano Viviano e Sebastian Frey parlano della situazione della Juventus
'È tutta una follia questa situazione, dare una penalizzazione poi toglierla e ora restare in bilico a campionato in corso', sono queste le dichiarazioni di Emiliano Viviano, che poi ha aggiunto: 'I giocatori sono convinti di aver fatto 59 punti, la situazione societaria li ha destabilizzati'.
In merito al futuro calciomercato si è espresso invece l'ex portiere di Parma, Inter e Fiorentina Sebastian Frey, che ha dichiarato: 'Se fossi un giocatore importante e fossi corteggiato dalla Juventus, con questa situazione extra-campo non andrei nella società bianconera'.
Juventus: il punto della situazione sul 'caso plusvalenze' e sulla 'manovra stipendi'
La Juventus in queste settimane attende di conoscere le motivazioni che hanno portato il Collegio di Garanzia del Coni ad annullare la penalizzazione di 15 punti per il caso plusvalenze, rinviando la sentenza alla Corte Federale d'Appello, che ora dovrà riformulare la sanzione.
Per quanto riguarda invece la manovra stipendi, la società bianconera è in attesa di capire l'esito del procedimento. A riguardo lo scorso 12 aprile la procura della FIGC ha notificato alla Juventus e a otto ex dirigenti del club la "conclusione delle indagini" relative alla manovra stipendi (per le stagioni 2019-2020 e 2020-2021), ai compensi fittizi agli agenti e alle plusvalenze non ancora giudicate, partnership con altri club comprese.
Il capo di imputazione è - come per le "plusvalenze fittizie" - la violazione dell'articolo 4 che prevede l'obbligo di lealtà e correttezza sportiva. Non compare invece l’articolo 31 che disciplina accordi tra società e giocatori e che avrebbe potenzialmente comportato sanzioni ancora più pesanti.