Durante una diretta su TvPlay, il giornalista Paolo Bargiggia ha espresso opinioni taglienti riguardo alla situazione attuale della Juventus e al ruolo di Massimiliano Allegri come allenatore della squadra.

'Il ruolino di marcia della Juventus da zona retrocessione'

Il giornalista Bargiggia ha iniziato analizzando il recente ruolino di marcia della Juventus, sottolineando che nelle ultime sei partite la squadra ha ottenuto una media di soli 0,8 punti a partita, risultato che, secondo il giornalista, è da retrocessione.

Ha criticato le dichiarazioni di Giovanni Branchini, agente sportivo di Allegri, che è intervenuto a parlare proprio nel periodo di incertezza sul futuro dell'allenatore. Ha evidenziato anche alcune scelte discutibili fatte da Allegri, come l'inserimento di Nonge al posto di Miretti, suscitando interrogativi sulla coerenza tattica della squadra durante la stagione.

Il presunto supporto dei giornalisti ad Allegri

"Allegri è come Mourinho: viene difeso dall’establishment dei giornalisti sportivi, ma non poggiano su scenari calcistici, ma su rapporti di amicizia". Queste le dichiarazioni di Paolo Bargiggia a Tv Play.

Il giornalista sportivo Bargiggia ha respinto le affermazioni di Allegri secondo le quali essere secondi sarebbe un grande risultato, sostenendo che il contesto della Juventus richiede ambizioni più elevate. Infine, ha evidenziato l'aspetto economico legato all'esonero di Allegri, sottolineando che la sua permanenza è comprensibile dal punto di vista finanziario, ma che il club sta comunque cercando di raccogliere fondi attraverso un aumento di capitale da 200 milioni di euro.

Allegri e Mourinho allenatori pragmatici che vogliono la solidità difensiva

Il giornalista ha paragonato Allegri e Mourinho a ristoranti di tipo "osteria", suggerendo un approccio più tradizionale e pragmatico al gioco, focalizzato sulla solidità difensiva e sull'efficacia nel raggiungere gli obiettivi.

Thiago Motta, invece, viene descritto come "L'Enrico Bartolini della panchina", evocando un'eccellenza culinaria e un approccio tattico sofisticato e innovativo, in grado di sorprendere e di offrire un'esperienza di alto livello.

Italiano e Palladino vengono paragonati a ristoranti più tradizionali, suggerendo una certa solidità e coerenza nel loro stile di gioco, mentre De Rossi viene lodato per l'equilibrio, l'approccio tattico e la capacità di rivitalizzare i giocatori.

Infine, con riferimento a Calzona, si evidenzia un ritorno a un calcio più spallettiano.

Le dichiarazioni di de Ligt su Allegri

Nel post partita di Champions League fra Bayern Monaco e Lazio ha parlato Matthijs de Ligt, giocatore della Juventus dal 2019 al 2022.

Il centrale difensivo ha supportato il lavoro di Massimiliano Allegri, che sta valorizzando diversi giovani. Ha dichiarato: "La Juventus ha perso qualche partita, ma sta facendo un buon lavoro. Sono giovani, Allegri ha fatto un buon gruppo. L'Inter è molto forte, ma speriamo che la Juve possa crescere come squadra".