Nelle scorse ore l'ex sindaco di Roma Walter Veltroni ha parlato a "Tutti convocati" su Radio 24 riguardo alla Juventus e al neo tecnico dei bianconeri Thiago Motta, sottolineando come la sua poca esperienza in grandi club sia una caratteristiche affine ad altri nomi altisonanti che si sono seduti in passato sulla panchina della società piemontese.

Dell'italo brasiliano e delle sue caratteristiche tattiche ha detto la propria opinione a La Stampa anche l'ex CT Cesare Prandelli.

Veltroni: 'Motta non ha esperienza? Anche Conte e Lippi prima di approdare in bianconero non avevo allenato grandi club'

L'ex sindaco di Roma Walter Veltroni è stato intervistato nelle scorse ore a "Tutti convocati" su Radio 24 e parlando della Juventus - di cui è tifoso - e del neo tecnico dei bianconeri Thiago Motta ha sottolineato: "Motta ha poca esperienza? Anche Conte e Lippi prima della Juve non avevano allenato grandi squadre, di solito questi sono gli allenatori più motivati poi quando ci arrivano e possono mettere nella testa dei giocatori l'idea giusta".

Veltroni ha poi continuato il suo discorso su Motta ribadendo: "La prefazione di Thiago Motta è caduta bene come tempistica. È una persona di primissimo livello, chi gioca a calcio in quel modo non può non avere quelle doti di testa".

Riferendosi poi all'operato di Allegri con la formazione messagli a disposizione dalla Juventus, l'ex sindaco ha aggiunto: "Con la rosa che aveva a disposizione, di più Allegri non poteva fare. È incomparabile il centrocampo che aveva qualche anno fa con quello che ha avuto in questi tre anni. Sembra ogni volta che tutto dipenda dall'allenatore".

Veltroni ha infine concluso il suo intervento parlando del binomio in nazionale tra due elementi in scontro fino a pochi mesi fa, vale a dire Francesco Totti e Luciano Spalletti: "Parlare con Totti mi ha toccato perché con quell'intervista ha recuperato il rapporto con Spalletti. Anche la sua intervista mi ha umanamente colpito, una persona che conoscevo da tempo motivata, che cerca di tenere insieme le cose belle del calcio".

Prandelli: 'Thiago Motta non si lega a numeri di gioco o sistemi e sa cambiare ogni volta concetti e idee'

Anche l'ex CT della nazionale Cesare Prandelli ha parlato di Thiago Motta e lo ha fatto ai microfoni del quotidiano La Stampa: "Ho avuto modo di apprezzarlo anche in questi anni ed è forse l'allenatore della nuova generazione che più ha saputo convincermi, perché non si lega ai numeri o a un sistema di gioco, sa cambiare ogni volta che è necessario sviluppando idee e concetti di gioco di grande qualità, a lui interessa come sviluppare il possesso, come occupare gli spazi".

Prandelli ha poi concluso il suo intervento su Motta, sottolineando come l'italo brasiliano abbia già maturato grande esperienza in club importanti.