Nella serata di mercoledì 16 ottobre la trasmissione "Il Calcio Calabrese" ha ospitato Franco Lerda, che in diretta su Facebook e su GS Channel ha parlato in particolare dell'annata disputata in Serie C da allenatore del Crotone, la stagione 2022-23, che l'ha visto esonerato nel girone di ritorno - nonostante il secondo posto in classifica - in favore di Lamberto Zauli.

Crotone e Lerda, stagione all'ombra del Catanzaro

Complice un secondo posto con un buon distacco sulle avversarie ma alle spalle della capolista Catanzaro alla fine vincitrice del torneo, la stagione di Franco Lerda sulla panchina del Crotone viene ricordata come un mancato successo, anche alla luce dell'alto budget investito sul mercato dalla società rossoblù. "Eravamo secondi in classifica con quindici punti di vantaggio sulla terza - ha commentato Lerda -, mancavano ancora undici partite alla fine del campionato anche se il Catanzaro stava davanti a noi con un margine importante. Avremmo comunque potuto disputare i playoff e lasciare la squadra mi ha lasciato l'amaro in bocca".

Una Serie C complicata

Sulla difficoltà della terza serie il tecnico ha una sua idea ben definita. "Il campionato è sempre lo stesso, è sempre insidioso - ha rilanciato Lerda - , ci sono sempre le solite squadre che sono competitive e che ogni anno cercano di vincere questo campionato che rimane complesso e difficile. Mi dispiace in questa stagione vedere il Crotone in difficoltà, sicuramente questa non è una classifica da Crotone. Rimane il rammarico per non essere ritornati in Serie B e per come sia finita l'esperienza sulla panchina rossoblù. Sono arrivato a Crotone con mio figlio e lo staff tecnico dopo due retrocessioni consecutive con tutte le difficoltà del momento. Nonostante un restyling completo della squadra e della società abbiamo iniziato bene portando avanti un campionato importante.

Siamo stati sfortunati a trovare una squadra come il Catanzaro che ha messo in atto una stagione per certi versi irripetibile".

Crotone, una promozione mancata

L'annata 2022-2023 del Crotone, al netto del cambio di allenatore, si è sviluppata con una media punti da primato. "Al netto di tutte le valutazioni - ha concluso - abbiamo viaggiato con una media da 80-85 punti finali, un cammino che in genere ti porta quasi sempre a vincere il campionato. Ricordo comunque che c'era del malumore nell'ambiente, si vinceva 1-0 o 2-1 e la piazza non era contenta, la società voleva di più. In quei mesi mostrai più volte la bontà del torneo svolto dalla mia squadra sottolineando la forza di un Catanzaro che è stato capace di fare qualcosa fuori dall'ordinario".