Renato Panvino, il Questore di Crotone, ha emesso nelle ultime ore due provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (Daspo) della durata di un anno nei confronti di due soggetti giudicati pericolosi per l’ordine pubblico.
Questo intervento si inserisce in un’azione più ampia mirata a tutelare la sicurezza di tutti i partecipanti durante gli eventi sportivi, prevenendo in tal modo il rischio di manifestazioni di violenza durante gli eventi sportivi cittadini.
Già nelle scorse settimane cinque tifosi del Crotone erano stati colpiti da Daspo a seguito dei fatti accaduti in occasione della gara Crotone-Benevento, terminata 2-2.
L'applicazione del Daspo fuori contesto a Crotone
I destinatari del provvedimento sono due individui già condannati in passato per violazione della normativa sulle armi e per associazione a delinquere connessa all’immigrazione clandestina.
Sebbene si tratti di reati non direttamente collegati a contingenze occorse durante le manifestazioni sportive, la legge consente di applicare il Daspo anche in ambiti differenti, e dunque fuori contesto, quando emergano elementi di pericolosità sociale che potrebbero esplodere in occasione di eventi pubblici quali le partite di calcio.
Il ruolo della legge nella prevenzione
Questi provvedimenti si basano sulla legge n. 401/1989, che permette di allontanare dalle manifestazioni sportive chi ha commesso reati di particolare rilevanza sociale.
La normativa consente dunque di estendere il Daspo anche a chi si è reso protagonista di comportamenti pericolosi in contesti diversi dal solo ambito sportivo.
L’intento è di evitare che soggetti con precedenti penali possano accedere a luoghi dove esiste il rischio di sfociare in atti violenti, garantendo in tal modo un ambiente sicuro a tutti i partecipanti.
Già nelle scorse settimane erano stati emessi altri 5 daspo
Le forze dell'ordine avevano emesso già lo scorso mese di febbraio cinque ordinanze di divieto di accesso alle manifestazioni sportive nei confronti di altrettanti tifosi del Crotone coinvolti in atti di violenza a seguito della partita di Lega Pro tra la squadra calabrese e il Benevento.
Anche in quel caso a firmare le ordinanze era stato il Questore di Crotone, il dottor Renato Panvino, che ha deciso di vietare l'ingresso agli stadi ai cinque soggetti per un periodo che varia da uno a otto anni. L'incontro, come già accennato in apertura, era terminato sul punteggio di 2-2.