Thiago Motta, nei suoi primi mesi alla guida della Juventus, ha già dato un’impronta chiara alla squadra, dimostrando una visione precisa e un coraggio notevole nelle scelte. Il tecnico italo-brasiliano, arrivato a Torino a luglio, ha rapidamente impresso il suo stile ai bianconeri, adottando un approccio deciso e spregiudicato. Questa caratteristica è stata elogiata dall’ex giocatore della Juventus, Alessio Tacchinardi, il quale nelle scorse ore a Pressing ha commentato: “Ha avuto gli attributi di sostituire Vlahovic sul risultato di 2-4, mi sta stupendo”.

Le parole di Tacchinardi

L’ammirazione di Tacchinardi non si limita solo a episodi specifici, ma riguarda il complesso del lavoro di Motta. “La Juve ha un allenatore con personalità,” ha aggiunto l’ex centrocampista, “Cambia spesso formazione, fa giocare chi non sta bene e riposare chi sta bene”.

Dal momento che il tecnico è in carica solo da pochi mesi, i bianconeri hanno tutto il tempo per crescere e affinare il proprio gioco. La presenza di un allenatore con una personalità decisa e un’attenzione particolare al dettaglio rappresenta un punto di forza importante, che potrebbe portare la Juventus a competere a livelli ancora più alti.

Dubbi sulla trequarti

In questo momento, Thiago Motta si trova anche a dover affrontare alcune difficoltà legate agli infortuni. Nella prossima partita del turno infrasettimanale contro il Parma, ad esempio, la squadra potrebbe essere ancora in emergenza, dato che non è sicuro il recupero di alcuni giocatori chiave. In particolare Teun Koopmeiners è in forte dubbi, e rimane da capire chi verrà schierato sulla trequarti, specialmente se Douglas Luiz non dovesse recuperare in tempo. A San Siro, Fagioli non ha convinto del tutto in quella posizione, e McKennie sembra rendere meglio come centrocampista centrale. Al momento, quindi, le alternative disponibili non sono molte e Motta dovrà trovare la migliore combinazione possibile con le risorse a disposizione.

Una possibile soluzione potrebbe essere un cambio modulo, schierando tre centrocampisti e un tridente offensivo. In alternativa, il tecnico potrebbe studiare una configurazione innovativa, mantenendo comunque il suo stile caratteristico. D'altronde Thiago Motta ha già dimostrato di saper prendere decisioni coraggiose, quindi non sorprenderebbe vedere una Juventus in campo con un approccio tattico inedito.