L'allenatore dell'Avezzano Sandro Pochesci è stato intervistato nelle scorse ore da TvPlay, toccando vari temi calcistici e condividendo le proprie opinioni sulla nazionale italiana, ma anche sul Milan e sulla Juventus.

Sandro Pochesci su Thiago Motta

"La Juventus ha stupito tutti. Thiago Motta deve rischiare qualcosa di più in avanti. Se lasci solo la punta con i tre centrali, difficile fare gol", sono state queste le dichiarazioni di Sandro Pochesci a Tv Play.

Il tecnico ha poi aggiunto che il calcio è cambiato e serve più verticalità.

Pochesci poi ha espresso un giudizio severo sull'ex allenatore della Roma e attuale tecnico del Milan, Paulo Fonseca, affermando: “Fonseca non è da grande squadra”.

Ha poi lanciato una critica diretta anche a Zlatan Ibrahimovic, sostenendo: “Come dirigente sta sbagliando tutto. Non mette regole e dovrebbe essere d’esempio”. Ha inoltre aggiunto che Ibrahimovic ha fatto delle riunioni senza la presenza dell'allenatore, un comportamento che lui stesso non avrebbe tollerato.

Le dichiarazioni su Gravina e Spalletti

Pochesci ha poi proseguito parlando della nazionale italiana: "Spalletti doveva dimettersi dopo l’Europeo?

Prima di Spalletti, doveva dimettersi Gravina. Come doveva dimettersi Mancini dopo il fallimento della mancata qualificazione ai Mondiali. E sto parlando di due persone che conosco bene. Ma quando si fallisce un obiettivo, bisogna mettersi da parte".

Analizzando in generale la professione di allenatore, Pochesci ha rivelato che a Coverciano, alla scuola per tecnici il primo consiglio che danno è di non dimettersi mai, perché significa dare ragione alla società, aggiungendo che invece secondo lui: “L’allenatore deve avere le palle anche di dimettersi”. A tal proposito, Pochesci ha raccontato di essersi dimesso in passato a Terni, quando un presidente voleva interferire con le sue decisioni tecniche.

Infine, Pochesci ha parlato anche di Maurizio Sarri, rivelando che l'attuale tecnico della Lazio stava per dimettersi dalla Juventus quando era primo in classifica: “Lui viene dal niente. E chi viene dal niente, non ha paura di niente. Non ha una squadra perché scomodo. Doveva andare alla Fiorentina. Se il suo entourage avesse fatto una chiamata, avrebbero preso lui. Firenze è una città importante. Se Sarri non avesse avuto quel carattere non avrebbe vinto. Oggi sta in fase calante, alla Lazio ha fallito.

Il parere di Calamai su Fonseca

Anche il giornalista sportivo Luca Calamai ai è soffermato intanto sulla situazione del Milan nel suo editoriale per Tuttomercatoweb: "Paulo Fonseca è ritornato in bilico dopo le sconfitte in Champions e a Firenze.

Un allenatore continuamente sotto esame è un allenatore fragile dentro lo spogliatoio. Questo Ibra dovrebbe saperlo bene".

Proseguendo la sua valutazione il giornalista ha aggiunto: "Diciamo che Fonseca è salvo fino alla prossima sosta. Ma il ritardare scelte nette potrebbe rovinare la stagione del Milan. Questo Ibra lo ha chiaro?".