Nelle scorse ore il giornalista sportivo Alfredo Pedullà ha parlato sul proprio canale Youtube confrontando il recupero eccezionalmente rapido di Giorgio Scalvini, difensore dell'Atalanta tornato dopo sei mesi dalla rottura di un crociato, con i recuperi degli infortunati in casa Juventus.

Pedullà: 'Scalvini ci ha messo sei mesi per recuperare un crociato, dall'infermeria bianconera non si hanno notizie'

"Perché Scalvini ci mette sei mesi per un crociato e dell'infermeria della Juve non si hanno notizie?", questa è la domanda retorica che si è posto Alfredo Pedullà nel video postato sul proprio canale Youtube nelle scorse ore.

Il giornalista è poi sceso nel dettaglio sottolineando: "Giorgio Scalvini si rompe il crociato in Atalanta-Fiorentina dello scorso 2 giugno in una partita sostanzialmente inutile ai fini del risultato. Ieri 23 novembre e in meno di sei mesi Scalvini torna in campo bruciando persino le tappe di un problema che, a volte, tiene fuori i calciatori per 7 o 8 mesi.

Ora rientrerà nelle rotazioni di Gasperini che nel giro di qualche settimana lo riporterà ai massimi livelli".

Il giornalista ha continuato: "Nell'infermeria della Juve invece si capisce poco: Milik, che è reduce dalla rottura di due crociati, ha subito un'operazione che lo avrebbe dovuto far tornare a settembre. Da li in poi ha avuto una ricaduta, non si capisce bene di che tipo, ma vorrei una spiegazione sul perché siamo a novembre e ancora non si è visto in campo".

Pedullà ha proseguito: "Un mese fa il famoso dolorino di Douglas Luiz lo ha fatto uscire nella gara con lo Stoccarda e ricordo le considerazioni di chi segue la Juve quotidianamente che parlava di un recupero lampo del calciatore.

Invece siamo arrivati ad una situazione paradossale e mi chiedo se quel dolorino sia guarito o se dietro ci siano altre motivazioni".

Pedullà ha infine concluso: "Non trovo parole o aggettivi su Nico Gonzalez, perché ci era stato detto che l'argentino sarebbe dovuto rientrare dopo la precedente sosta. Adesso addirittura non si capisce neanche quando tornerà. E' vero, nel suo passato ci sono stati infortuni che l'hanno fermato e la Juve avrebbe dovuto badare a questa cosa prima di spendere 35 milioni, però a questa società serve un riferimento che dia sicurezze su queste situazioni".

I tifosi rispondono a Pedullà: 'Forse ci si è affidati a un tecnico che non era ancora pronto'

Le parole di Pedullà hanno catturato l'attenzione di tanti tifosi: "Danilo, Douglas, Milik, Nico, Koopmeiners, Vlahovic, non sono già un po' troppi i capitoli aperti, tra dolori fisici o "mal di pancia" relazionali, con Thiago Motta? La pulizia degli allegriani fatta a luglio, avrà un nuovo capitolo a gennaio o forse, ci si è affidati anima e cuore ad un tecnico che non era ancora pronto per una piazza così complessa?", scrive un utente su Youtube.

Un altro poi aggiunge: "E in effetti purtroppo Thiago Motta ha già avuto a che fare con 12 stop muscolari. Poi c'è il fatto che si gioca troppo, compresa questa Nations League".