Igor Tudor potrebbe restare alla Juventus anche dopo il Mondiale per Club che si svolgerà tra giugno e luglio negli Stati Uniti d'America. L'Ipotesi, fino a pochi giorni fa abbastanza remota, starebbe iniziando a prendere piede concretamente in società. L'addio di Giuntoli e della sua squadra, e l'arrivo al suo posto Comolli e Giorgio Chiellini potrebbero giocare a favore dell'attuale tecnico che è riuscito a trascinare la Vecchia Signora in Champions League con il successo all'ultima giornata con il Venezia.
Il croato è arrivato sulla panchina dei torinesi il 23 marzo 2025 per cercare di risollevare la squadra dopo la difficile gestione Thiago Motta. Doveva essere solo un traghettatore con un compito però molto importante, portare la Juve al quarto posto, ma così potrebbe non essere.
Igor Tudor può restare alla Juventus
Il croato, ex giocatore dei bianconeri, ha puntato forte sulle motivazioni, cambiando mentalità a una squadra spesso lenta e poco propensa al rischio. Così in nove partite ha messo a referto 5 vittorie,3 pareggi e una sola sconfitta con 18 punti che hanno significato missione compiuta.
In questo momento la nuova dirigenza starebbe concretamente pensando alla conferma di Igor Tudor visti i miglioramenti della squadra negli ultimi mesi. I dirigenti vorrebbero infatti cambiare solo nel caso in cui trovassero un profilo davvero migliore e che soprattutto convinca tutti. Per ora questo nome non sarebbe stato trovato, anche perché due dei tecnici corteggiati nelle ultime settimane, Conte e Gasperini, hanno rifiutato la panchina, il primo restando a Napoli e il secondo scegliendo la Roma.
Le alternative a Tudor
In questo momento quindi Tudor starebbe scalando posizioni, anche se ci sarebbero dei ragionamenti in corso anche su altri nomi. Il primo della lista sarebbe Marco Silva, attuale tecnico del Fulham, che piacerebbe e non poco a Comolli.
I contatti ci sarebbero stati nei giorni scorsi anche grazie al potente agente Mendes, la Juve starebbe valutando con attenzione il suo profilo che piacerebbe anche la Tottenham.
Non sembra invece aver preso quota la pista Bruno Genesio, mentre resterebbero valide le piste italiane. La prima sarebbe quella che porta a Stefano Pioli, attuale tecnico dell'Al Nassr in Arabia Saudita, e finito anche nel mirino dell'Atalanta e della Fiorentina, entrambe a caccia di un nuovo allenatore. La seconda sarebbe Roberto Mancini che avrebbe potuto essere il dopo Thiago Motta, ma le poche rassicurazioni su un progetto a lungo termine e non solo fino alla fine del campionato avevano fatto naufragare la trattativa con l'ex Commissario Tecnico della Nazionale.