Con il passaggio al mercato libero dell’energia, entro il 2022 tutti gli utenti dovranno optare per la scelta del gestore con cui sottoscrivere un contratto di fornitura. Diventa quindi fondamentale conoscere quali sono le voci di spesa presenti sulle bollette di luce e gas e che contribuiscono a determinare l’importo finale delle stesse. Una conoscenza che diventerà utile al momento di scegliere un gestore più conveniente dal momento che effettuando una comparazione tra le offerte disponibili, grazie agli esperti, è possibile ottenere un risparmio di 400 euro.
Ecco quindi una breve guida per orientarsi nella lettura della bolletta che, nonostante le richieste delle associazioni di consumatori e gli sforzi dei gestori, rimane sempre un documento alquanto difficile da analizzare.
La bolletta: le informazioni sul tipo di contratto
Imparare a leggere la bolletta è il primo passo per risparmiare sulle forniture energetiche. In questo primo paragrafo ci occuperemo dei dati riguardanti il tipo di contratto e le informazioni di carattere generale.
La prima informazione che troviamo in bolletta è quella che riguarda che tipo di cliente siamo, cioè se in Servizio di maggior tutela o sul Mercato libero dell’energia, come dovrà essere per tutti a partire dal 2022.
A seguire, i dati personali dell’intestatario dell’utenza, quali l’indirizzo a cui viene fornita energia, se si tratta di una fornitura di tipo domestico, la potenza del contatore e, per quanto riguarda la bolletta elettrica, il tipo di tariffa applicata. Il caso più comune, è quello della tariffa bioraria, consigliata per gli usi domestici, che prevede una tariffa differenziata a seconda dell’orario di utilizzo. Completano l’intestazione della bolletta le informazioni tecniche, come i codici che identificano la fornitura (POD per l'energia elettrica e PDR per il gas).
Ben evidenziato sulla parte iniziale della bolletta, il totale da pagare con l’indicazione, molto importante, della data di scadenza entro cui effettuare il pagamento e il periodo al quale si riferiscono i consumi fatturati.
Sulla bolletta sono inoltre riportati, bene in evidenza, i numeri per il Servizio guasti da contattare per segnalazioni e richieste di intervento.
Gli importi fatturati in bolletta
La seconda parte della bolletta è quella più complessa in quanto riporta il dettaglio delle singole voci che compongono il totale da pagare. Tali voci sono:
- Spesa per la materia energia o gas naturale. Sotto questa voce, che può essere rivista ogni tre mesi. viene riportato il "prezzo dell'energia" o "prezzo del gas" applicato ai consumi registrati. Si tratta della voce più importante da tenere in considerazione nel momento in cui si prende in considerazione la possibilità di cambiare gestore.
- Spesa per il trasporto dell’energia e gestione del contatore. Vengono riportati i costi riguardanti il trasporto dell'energia dalle centrali alle case, oltre alle spese sostenute dal gestore per la lettura e la manutenzione dei contatori. La tariffa può variare ogni trimestre.
- Spesa per oneri di sistema. Includono le spese necessarie a mantenere in equilibrio il servizio elettrico o del gas, includendo anche le spese per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Anche queste sono riviste ogni trimestre.
- Imposte. Sotto questa voce gli importi per Iva ed eventuali accise.
In aggiunta a queste quattro voci fisse che compongono il totale da pagare, possono esserci altri capitoli come, ad esempio, la rata del canone di abbonamento Rai, presente sulla bolletta elettrica, oppure il conteggio di eventuali Bonus energia. In quest’ultimo caso, vengono riportate anche le informazioni sulla durata di concessione del bonus e la data di scadenza entro cui effettuare la nuova richiesta.
- Ricalcoli. Questa voce è presente nelle bollette in cui vengono ricalcolati importi già pagati nelle bollette precedenti, a causa di una modifica dei consumi (dovuta ad esempio ad una ricostruzione dei consumi dovuti ad un malfunzionamento del contatore, ad una mancata lettura o ad un errore lettura) o di una modifica dei prezzi applicati.
Cosa fare se si pensa che la bolletta sia errata
Dopo aver verificato tutti i dati presenti sulla bolletta della luce e del gas, può sorgere il dubbio che ci sia qualcosa di errato. A questo punto, la cosa da fare è quella di presentare un reclamo o una richiesta di rettifica o chiarimenti sulla fattura in questione rivolgendosi ai numeri preposti ai reclami che devono sempre essere chiaramente indicati in bolletta.
Nel caso in cui non si riesca ad ottenere una risposta soddisfacente, rimane sempre aperta la possibilità di cambiare gestore analizzando le diverse offerte per trovare la migliore contattando telefonicamente un comparatore di tariffe.