Una buona notizia relativa alle bollette che gli italiani si apprestano a pagare: per i prossimi tre mesi, a partire dal primo aprile, è prevista una netta diminuzione delle spese per l’energia delle famiglie. Ci attendono riduzioni consistenti, pari al 18,35% per l’energia elettrica e al 13,5% per il gas naturale. A comunicarlo è stata l’Arera, ossia l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, che annuncia per la "famiglia tipo" un risparmio di ben 184 euro. Alla base di questi benefici per i consumatori ci sono una serie di cause, come il crollo dei prezzi delle materie prime, conseguente al calo della domanda per uso industriale, dovuto anche all'emergenza coronavirus, che ha portato, tra le varie misure di contenimento della pandemia, anche all’interruzione di molte attività economiche non essenziali.
Così il prezzo del petrolio è sceso notevolmente, mentre il calo del costo del gas naturale ha seguito un trend che va avanti da diversi mesi. Quindi – pur rimanendo invariati gli oneri generali e le tariffe di trasmissione, distribuzione e misura – l’effetto sulla spesa totale dovrebbe farsi sentire, nonostante la permanenza obbligata a casa, che porterà inevitabilmente ad un consumo maggiore per le famiglie.
Previsti risparmi nelle bollette di luce e gas
Si è calcolato che, con questa revisione delle tariffe, la spesa complessiva della "famiglia tipo" nel periodo che va dal 1 luglio 2019 al 30 giugno 2020 sarà di 521 euro per l'elettricità, facendo registrare una riduzione complessiva del 7,9% in 12 mesi.
Inoltre nello stesso lasso di tempo si registrerà un esborso pari a 1.019 euro per il gas naturale, con un calo del 12% in un anno. Così la famiglia tipo avrà risparmiato, nell’anno preso in considerazione, 139 euro per il gas e 45 per l'energia elettrica, per un totale di 184 euro. Questo beneficio per i consumatori ha portato il Governo, che pure inizialmente l'aveva prevista, a non inserire nel decreto "Cura Italia" una norma che prevedesse la riduzione delle bollette, per non favorire ulteriormente il significativo calo dei redditi degli italiani.
Le previsioni dell'Authority sulla riduzione dei prezzi nei mercati all'ingrosso hanno reso inutile questo intervento.
Le richieste dei consumatori: interrompere i pagamenti delle bollette
L’Arera, che ha il compito della revisione trimestrale delle bollette, viene così in parte incontro alle richieste dei consumatori, che attraverso le loro associazioni nei giorni scorsi avevano reclamato la possibilità di interrompere i pagamenti, almeno per le famiglie con maggiori difficoltà. Federconsumatori aveva suggerito di utilizzare le somme accantonate in passato con il pagamento degli oneri di sistema da parte dei cittadini per finanziare questa misura. Invece il Codacons aveva proposto di sospendere la riscossione in tutta Italia, e non solo nelle zone ex rosse per cui è previsto lo stop fino al 30 aprile.
Dietro al calo delle bollette c’è il rallentamento dell’economia mondiale
Il presidente di Arera, Stefano Besseghini, fa notare come il calo delle bollette è una buona notizia per le famiglie e le piccole imprese italiane, ma indica anche il grave rallentamento dell’economia a livello globale. Per il capo dell’Autorità, se da un lato in un momento così critico le istituzioni devono operare per assicurare la continuità del servizio e un pieno sostegno ai cittadini, dall’altro anche i consumatori sono chiamati a realizzare un importante gesto di solidarietà, contribuendo a rispettare la regolarità dei pagamenti, in modo da mantenere in equilibrio questo sistema complesso.