Antonella Brunetti (38 anni), la volontaria che ha soccorso questo stupendo batuffolino nero ha dichiarato: "Il conducente non si è accorto della micia ed ha guidato per ore, al suo arrivo è stata salvata da un meccanico". Proprio così! Agata, una micetta con un coraggio da leone, ha fatto oltre 500 chilometri nel motore di un auto. Miagolava disperata e possiamo solo lontanamente immaginare la paura provata da questa cucciolina durante quel lungo tragitto da Catania fino a Brindisi.
Sfortunatamente, Agata era rimasta incastrata nel motore e, fino alla fine del viaggio, era impossibilitata a liberarsi. La gattina, dopo la sua incredibile (dis)avventura, ha ricevuto le opportune visite e cure ed ora sta bene. E' stata adottata dalla signora Anna Castagnanova, che è diventata la sua nuova "mamma". Provvidenziale l'intervento del signor Antonio D'Attis, il meccanico che ha dovuto smontare gran parte della vettura per liberare l'animaletto.
Era un pò disidratata e con qualche bruciatura
Una volta liberata, la piccola Agata è stata trovata disidratata, con alcune bruciature sul corpo, è stata subito dissetata.
La micetta ha solamente un mese e mezzo. Agata è apparsa subito spaesata ed un pò spaventata per la brutta esperienza vissuta, ha dichiarato Antonella: "Mi guardava con occhi impauriti". La signora Brunetti è referente dell'associazione animalista Aidaa di Brindisi. La donna è intervenuta dopo essere stata contattata da un suo concittadino, Luigi Castrignano (58 anni), lo stesso proprietario della vettura in cui era rimasta incastrata Agata. Il signor Castrignano ha spiegato ad Antonella quale fosse il problema: era d'uopo intervenire urgentemente. Per fortuna il salvataggio è andato a buon fine.
Una storia a lieto fine, che fa però riflettere
Agata è stata chiamata così in onore della Santa protettrice di Catania, la città da cui è iniziato il suo viaggio.
La gattina, probabilmente, si era intrufolata all'interno della vettura, per trovare rifugio. La micia è forse una delle tante vittime di abbandono, un fenomeno molto diffuso, soprattutto durante la stagione estiva.