Il 19 settembre 2014 potrebbe essere una giornata davvero importante non solo per la Scozia ma per tutta l'Europa, che ormai si regge su equilibri davvero labili a causa di una crisi economica che perdura da troppo tempo: questa è la triste realtà. In mattinata sapremo cosa hanno deciso di fare gli scozzesi, che si sono recati alle urne massicciamente per mettere una crocetta su un sì o su un no che potrebbe cambiare in modo fino a qualche tempo fa imprevedibile il loro futuro e dunque la loro storia.

Urne chiuse alle 23:00 italiane in Scozia con sondaggi che al momento sembrano contraddirsi e che lasciano quindi spazio a molteplici interpretazioni. Gli indipendentisti sono in fibrillazione e puntano forte sul disagio dei giovani. Da tutta Europa partiti o movimenti similLega non credono ai propri occhi perché capiscono che una clamorosa affermazione nel Regno Unito - che peraltro potrebbe indebolire la sterlina - potrebbe avere un impatto mediatico imprevedibile sull'opinione pubblica di un'Europa Unita mai tanto in discussione.



La sensazione è che la lotta sarà decisa al fotofinish, l'incertezza sull'esito finale regna sovrana.

Si ipotizza una vittoria con uno scarto massimo del 3%. Nei mesi precedenti la consultazione sembrava avviata ad una facile affermazione dei no pro-Regno Unito, ma piano piano, con un'abile strategia comunicativa, gli indipendentisti scozzesi hanno cominciato a limare il gap in modo progressivo almeno secondo alcuni sondaggi. Dall'analisi dei social network il fronte del sì si sarebbe allargato in modo significativo nelle ultime settimane ma è chiaro che questi moderni mezzi di comunicazione sono un'esclusiva o quasi dei più giovani. L'anziano elettore conservatore medio si recherà alle urne in silenzio, senza gridarlo ai quattro venti e verosimilmente ribadirà il desiderio che tutto resti gattopardescamente com'è, neanche si fosse in Italia...

Voterà dunque no. Gli aventi diritto, per la cronaca, sono 4.282.953. Come reagirebbero Borse e mercati, domattina, alla notizia che la Scozia si è dichiarata indipendente? Tenete conto che la Scozia, slegata dal Regno Unito, potrebbe decidere di abbandonare la sterlina e dunque si prevede un terremoto finanziario.