Le novità sul drammatico caso della morte del bimbo di Ragusa Andrea Loris Stival al 13 dicembre 2014 sono importanti, perché dicono che il piccolo non subì violenze sessuali né nel giorno dell'omicidio né prima. Si complica sempre più la posizione della madre Veronica, che dal carcere di Catania rivendica il suo diritto a prendere parte al funerale del piccolo, lamentandosi - attraverso il suo avvocato - per il fatto di non avere un cambio del vestiario.
I suoi familiari la stanno "scaricando". Col passare dei giorni il sospetto ha preso corpo: il dubbio che la madre abbia ucciso il bimbo si è fatto concreto. Ci sono tanti indizi, a partire dalle troppe menzogne clamorosamente smentite dalle telecamere sistemate in vari punti di Santa Croce Camerina. Sono proprio le telecamere le protagoniste di questa delicata inchiesta che ha profondamente colpito l'opinione pubblica a livello nazionale.
Le intercettazioni e il comportamento violento della madre - Drammatiche le intercettazioni ambientali che descrivono i comportamenti violenti di una madre giovanissima: "Quante volte lo ha picchiato questo bambino: era manesca e il bambino aveva paura di lei" dicono, parlando tra loro, la madre e la nonna di Veronica.
Il profilo psicologico di Veronica è tutto da studiare e da interpretare. Quello che è sicuro è che ha avuto un'infanzia complicata e che ha provato in due occasioni a togliersi la vita. Il marito Davide sembra ormai convinto della colpevolezza di Veronica. "Sei minuti…certo che aveva Loris dentro la macchina" dice al padre nel corso di un'altra conversazione. "Aveva Loris dentro la macchina e non sapeva dove doveva buttarlo il bambino" replica suo padre, nonno di Loris.
Per quanto si fatichi non poco a crederlo, sembra proprio che a uccidere il bimbo di soli 8 anni sia stata sua madre, forse a seguito di una punizione degenerata. Non si capisce però per quale motivo la donna abbia usato le fascette da elettricista per punire un bambino così piccolo.
Stupisce poi la freddezza mostrata nel far sparire il cadavere in modo sostanzialmente maldestro, e ancora di più l'ostinazione nel negare l'evidenza di alcune bugie. Un atteggiamento che lascia basiti gli investigatori. O dobbiamo aspettarci altre sorprese da questa drammatica vicenda di cronaca nera?