Continuano le indagini relative al delitto di Pordenone con Trifone Ragone e Teresa Costanza caduti sotto i colpi di un'arma da fuoco mentre si trovavano nella loro auto nel parcheggio della palestra frequentata dal giovane soldato. Sembra che la donna abbia aspettato il compagno fumando nervosamente e facendo qualche passo. Sembra assurdo, eppure nessuno si è accorto di nulla.

Si è inutilmente sperato che le immagini della telecamera presente nella zona potessero essere d'aiuto.

La telecamera infatti non era funzionante: aveva una mera funzione deterrente. Ci sono però altre importanti immagini da valutare: i militari dell'arma stanno infatti monitorando i veicoli che potrebbero avere pedinato l'auto della coppia.



Il killer ha evidenziato un particolare sangue freddo e molto probabilmente ben conosceva le abitudini dei due. Trifone e Teresa erano una coppia molto affiatata e convivevano da circa un anno. Sappiamo che il giorno prima della morte Teresa aveva dato forfait a un pranzo di lavoro (era impiegata in un'Assicurazione di Pordenone) dicendo che il suo compagno aveva bisogno di lei.

Su questo particolare si è concentrata l'attenzione degli investigatori. Di cosa aveva bisogno l'aitante soldato con un recente passato da modello?

Gli inquirenti stanno anche compiendo alcune valutazioni sui conti correnti dei due, che non disponevano di capitali significativi. Al contrario sembravano abbastanza in difficoltà per far quadrare i conti. Il caporal maggiore Ragone aveva uno stipendio oscillante tra i 950 e i 1.100 Euro. I due vivevano in affitto. Teresa Costanza poteva contare su uno stipendio migliore in qualità di impiegata presso un'Agenzia della Zurich.

Una testimonianza curiosa

La sera del crimine un compagno di allenamento di Trifone presso la "Pesistica pordenonese" avrebbe notato la testa di Teresa in una posizione anomala in auto dopo aver udito un rumore simile allo scoppio di mortaretti (i colpi di pistola?). L'uomo afferma di non avere dato peso alla cosa e di avere proseguito verso casa in auto. La testimonianza è in queste ore al vaglio degli inquirenti.