Si è immolato contro i cinghiali per difendere i suoi cani. E' morto per le ferite riportate, nonostante questa mattina nella contrada di Ferla, non lontano da un laboratorio artigianale di maioliche sulle colline di Cefalù, 14 mila abitanti sulla costa palermitana, in Sicilia.

Il racconto della donna

“Come ogni mattina mio marito è uscito per una passeggiata con i suoi cani” racconta Rosa Rinaudo.

“Poi ho sentito i cani abbaiare ai cinghiali, mio marito si è messo in mezzo ed è caduto”. In quel momento Salvatore Rinaudo, 77 anni, abitante della zona, è stato assalito dal branco. Inutile il tentativo della donna, che ha cercato di strappare il corpo del marito dalla morsa delle belve. “Sono stata aggredita pure io. Non ci sono parole per descrivere ciò che ho visto. Sono distrutta” ha raccontato la donna dall'ospedale dove è stata curata per le ferite agli arti e all'addome. Rosa è stata dimessa nel pomeriggio con 15 giorni di prognosi. "La sua vita non è mai stata in pericolo" ha dichiarato il direttore sanitario Giuseppe Ferrara.

Una questione politica

Da tempo nei quindici comuni attorno al Parco delle Madonie c'è apprensione sul problema dei cinghiali. “Si tratta di una tragedia annunciata” ha dichiarato il sindaco di Pollina Magda Culotta, eletta anche come deputato tra le file del Partito Democratico. Lo stesso che esprime il presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana Rosario Crocetta, finito nel tourbillon mediatico per il caso dell'assessore alla Sanità Lucia Borsellino e in cattivi rapporti con il segretario del Pd e premier del governo Matteo Renzi. “Probabilmente l'impasse del governo regionale ha creato uno stallo decisionale che ha messo in serio pericolo l'incolumità del territorio, della popolazione dei turisti.

Non possiamo più aspettare”. Tra le misure richieste alla regione siciliana la possibilità di intervenire con un abbattimento controllato le specie selvatiche, protette dalle leggi stringenti a tutela delle specie presenti nel parco.

“Un'emergenza nazionale”

Secondo una stima della Coldiretti, secondo cui solo l'anno scorso i cinghiali hanno causato danni per oltre 100 milioni di euro “senza contare quante volte è stata messa in pericolo la vita delle persone”. Secondo il presidente Roberto Moncalvo il problema è nazionale, visto che in molte zone del paese, esemplari di oltre 150 chilogrammi, in branco, si avvicinano continuamente nelle immediate vicinanze delle zone abitate, distruggendo campi e mettendo in pericolo la vita dei cittadini.