Dopo tante attese e rinvii ecco finalmente scoperta la partenza del Giro d'Italia 2025. RCS Sport, società organizzatrice della corsa rosa, ha presentato il percorso delle prime tre tappe, che si svolgeranno in Albania. Sarà la prima volta che il paese balcanico ospiterà un grande evento di ciclismo. Il Giro d'Italia 2025 inizierà sabato 9 maggio con la tappa Durazzo - Tirana di 164 chilometri. La corsa proseguirà con una cronometro individuale e una tappa disegnata intorno a Valona, prima di rientrare in Italia. In parte, questo avvio ripropone le novità già lanciate nella scorsa edizione, segnata da due tappe molto impegnative, allora in Piemonte.

"Abbiamo rotto la tradizione della partenza per velocisti" ha confermato il Direttore del Giro d'Italia Mauro Vegni.

Ciclismo, tre tappe movimentate in Albania

A due giorni dal Natale, RCS Sport ha presentato la grande partenza del Giro d'Italia 2025 con le prime tre tappe in Albania. La presentazione era stata annunciata in un primo tempo per lo scorso 12 novembre. A pochi giorni dall'evento RCS aveva però cancellato e rimandato tutto a data da destinarsi, ufficialmente per un problema tecnico, ma forse anche per le difficoltà nel concludere l'accordo per la partenza con le autorità albanesi. La scoperta del percorso è stata poi suddivisa in due parti, oggi le prime tre tappe e il resto il 12 gennaio.

La partenza albanese è stata confermata e scoperta in ogni dettaglio. Il via del Giro d'Italia 2025 è fissato per sabato 9 maggio con la tappa Durazzo - Tirana di 164 chilometri. Il percorso prevede tre Gpm, con la doppia scalata a Surrel nella parte finale. Domenica 10 maggio, la corsa proseguirà con una cronometro individuale di 13 chilometri a Tirana.

Il tracciato prevede una breve salita verso metà percorso, con il Gpm fissato a Sauk e un breve falsopiano prima della discesa finale.

Anche la terza ed ultima tappa in Albania è tutt'altro che piatta. Partenza ed arrivo sono a Valona, e nel finale si affronterà la salita di Qafa E Llogarasë, una scalata di circa 10 chilometri al 7,4%.

Giro d'Italia, tra le salite il Mortirolo e il Colle delle Finestre

A questo punto il Giro d'Italia 2025 lascerà l'Albania e tornerà nel nostro paese. Il percorso con tutti i dettagli sarà presentato il prossimo 12 gennaio, ma è praticamente già noto, almeno a grandi linee. Visto il grande ritardo nella presentazione, RCS Sport ha già inviato i percorsi delle tappe alle squadre per stendere i programmi stagionali, e la stampa locale dei territori attraversati dalla corsa ha fornito tante notizie e conferme sul disegno che è stato costruito.

Di fatto, il percorso è quindi già conosciuto.

Al rientro in Italia, il Giro farà tappa a Lecce, quindi a Matera e Napoli per poi risalire la penisola. In Abruzzo ci sarà il primo arrivo in salita, a Marsia, per poi passare nelle Marche a Castelraimondo. La Toscana ospiterà una parte molto importante della corsa, prima una tappa sul tracciato della Strade Bianche con arrivo a Siena, e quindi una cronometro individuale da Lucca a Pisa. Si supererà poi l'Appennino sul San Pellegrino in Alpe per arrivare in salita a Castelnovo ne' Monti.

Il Giro d'Italia si sposterà quindi verso nord, prima ad est e poi ad ovest. Si arriverà a Viadana e Vicenza, sulla rampa di Monte Berico, per poi sconfinare in Slovenia a Nova Gorica.

Ed infine ecco i tapponi alpini. Si salirà nuovamente sul Monte Grappa, come nella scorsa edizione, per arrivare ad Asiago. Poi una tappa con Monte Bondone, Santa Barbara e la scalata conclusiva di San Valentino di Brentonico, probabilmente l'arrivo in salita più duro dell'intero Giro d'Italia 2025. Il giorno dopo si scavalcheranno Tonale e Mortirolo nella tappa che porta a Bormio. Con la frazione di Cesano Maderno ci si concederà una giornata più tranquilla, prima del gran finale sulle salite di Val d'Aosta e Piemonte. La terz'ultima tappa scalerà due volte il Col de Joux per concludersi a Champoluc, quindi il Colle delle Finestre metterà il sigillo sulla corsa nella frazione con arrivo sul Sestriere.

L'ultima giornata riproporrà il finale a Roma che ha riscosso un ottimo successo nelle ultime edizioni e che potrebbe diventare un rito consolidato.