Finalmente si è fatta luce sulla rapina che era avvenuta a Napoli sabato scorso. La vittima della rapina era Anatolij Korol, un uomo di 38 anni di origine ucraina che era appena uscito dal supermercato. L'uomo però con molto coraggio aveva deciso di rientrare nel locale per fermare i malviventi ma proprio la sua forza è stata punita. Infatti nel supermercato è nata una lunga e dura colluttazione in cui l'ucraino sarebbe stato sparato più di una volta.

I ladri sarebbero poi fuggiti via lasciando anche il bottino sul bancone. Si trattava semplicemente di qualche centinaio di euro. Anatolij Korol è stato ferito ad una gamba e al petto. I tentativi per aiutarlo sono stati vani e per lui non ci fu più nulla da fare. I carabinieri che erano intervenuti sul posto hanno finalmente fatto luce sull'accaduto, rintracciando i responsabili.

I malviventi trovati in Calabria

I due presunti responsabili della rapina e della morte di Anatolij Korol sarebbero stati rintracciati in Calabria. I due sarebbero due fratellastri, figli di un noto clan della camorra napoletana di Castello di Cisterna. Entrambi i ragazzi sarebbero stati condotti dalle forze dell'ordine in caserma e qui sarebbero stati sottoposti ad un lungo interrogatorio.

In caserma era presente anche il procuratore di Nola, Manucuso e anche il legale della famiglia di Anatolij Korol ossia Giuseppe Gragnaniello. Adesso i carabinieri e gli agenti, nel corso dell'interrogatorio, cercheranno di capire la vera responsabilità dei due giovani e, se colpevoli, saranno ritenuti anche responsabili della morte dell'ucraino eroe.

L'intervento dei carabinieri sarebbe avvenuto proprio mentre i due cercavano di scappare e durante la perquisizione le forze dell'ordine avrebbero trovato numerose pistole e anche dei fucili.

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