Non avremmo mai voluto sentire parlare di questa triste storia ma la terribile vicenda che sta vivendo in queste ore la famiglia di una bambina affetta da diabete ci riporta subito a pensare ai tanti casi che riguardano la indifferenza della politica nei confronti dei problemi sociali. Un vero e proprio dramma quello vissuto in questi giorni dalla piccola studentessa sarda, la quale ha necessità di assistenza sanitaria, anche e soprattutto durante le ore scolastiche per via della sua patologia dipendente dalla somministrazione della dose giornaliera di insulina.
Purtroppo pare che questo non sia affatto un caso isolato. La vicenda sotto osservazione sembra proprio la punta di un iceberg di tanti casi similari presenti in molte scuole italiane.
La vicenda è paradossale ma rappresenta tristemente la consuetudine
L'alunna in questione abita presso il Comune di Siligo, in Sardegna e frequenta la terza classe della Scuola primaria del paesino in provincia di Sassari. Da quando la scuola dello stesso comune è stata chiusa gli alunni sono stati costretti a trasferirsi presso la nuova sede del limitrofo comune di Thiesi, a 12 km di distanza. La mamma dell'alunna, la quale in questi anni si è sostituita agli 'addetti socio sanitari' curando personalmente e assistendo costantemente la propria figlia, dopo il trasferimento obbligatorio e forzoso ha riscontrato notevoli disagi per affrontare il lungo tragitto atto al raggiungimento della nuova scuola.
I maggiori disagi si sono riscontrati allorché ha dovuto praticare alla propria creatura, come ha fatto solitamente in questi anni, la quotidiana iniezione di insulina. Il dramma raggiunge il culmine nel momento in cui la premurosa mamma, visto il permanere dello stato di abbandono da parte delle Istituzioni, decide volontariamente di lasciare a casa la propria bambina per scongiurare eventuali e possibili disgrazie, determinati dalla contingente situazione.
Aspre critiche e forti denunce provengono anche dall'Associazione Diabetici della Sardegna
Secondo il Presidente del Coordinamento delle 'Associazioni Diabetici della Sardegna', Stefano Garau, gli Enti preposti alla cura e all'assistenza giornaliera degli alunni gravemente affetti da malattie riconducibili al diabete dovrebbero garantire quotidianamente e costantemente l'assistenza sanitaria di questi soggetti, ma puntualmente disattendono tali logiche aspettative, lasciando da sole le famiglie e demandando loro l'assistenza e il sostegno, provvedendo personalmente alle cure dei propri familiari. Questo è l'atto di accusa dello stesso Garau verso l'attuale Governo.
Lo stesso Presidente denuncia a gran voce lo stato di abbandono degli alunni gravemente malati. Garau continua: 'Le scuole, le ASL, i Comuni e le Regioni dovrebbero garantire quotidianamente l'assistenza sanitaria alle famiglie di tutti quegli studenti delle scuole di ogni ordine e grado affetti da gravi patologie...'. Ma in questo caso, come in tanti altri, la mamma dell'alunna protagonista della triste vicenda, ha provveduto personalmente a fornire tutte le cure e l'aiuto di cui la bimba ha avuto bisogno. Adesso, stanca e stressata da questa insostenibile situazione, ha forzatamente lasciato a casa la bimba, impedendole di assistere alle lezioni, garantendole da un lato la sopravvivenza ma negandole contemporaneamente il 'diritto allo studio'. Una desolante verità che fornisce con chiarezza l'attuale situazione politica che sta vivendo l'Italia in questi anni di tagli e sacrifici.