Dopo solo due giorni di tregua ritorna il rischio alluvioni in tutta la Campania. Ad annunciarlo è la protezione Civile della Regione che, in previsione delle forti piogge e dei temporali che si abbatteranno su tutto il territorio regionale nelle prossime ore, ha prolungato l'allerta per il rischio idrogeologico da 24 a 48 ore. Il tutto è dovuto al quadro esposto dai meteorologi che, fino alla mattinata di mercoledì 21 ottobre, prevedono piogge e temporali di forte intensità.
A prendere le dovute precauzioni, in primo luogo, le amministrazioni comunali delle zone maggiormente colpite la scorsa settimana. Stiamo parlando di Benevento e delle città a ridosso del fiume Volturno.
La Protezione Civile avverte
Le criticità già presenti in alcune zone della Regione, come ad esempio nel Sannio, preoccupano non poco i residenti di questa zona, ancora alle prese con i disagi dei giorni scorsi. Nelle prossime 48 ore, però, l'allerta andrà ad interessare tutte le zone della Campania, senza alcuna distinzione tra territori maggiormente a rischio o meno. Le raccomandazioni della Protezione Civile parlano chiaro: attivare effettivi piani comunali utili ad evitare disastri irreparabili.
Si consiglia, pertanto, di mantenere i centri operativi comunali della protezione civile attivi 24 ore su 24.
Le zone più a rischio
Nonostante l'allerta sia stata lanciata su tutto il territorio regionale ci sono, tuttavia, delle zone in cui il maltempo crea, ed ha creato negli ultimi anni, un maggior numero di disagi e, in alcuni casi, veri e propri disastri ambientali. Sulle cronache degli ultimi giorni abbiamo letto di morti e dispersi nel beneventano. Molti problemi si sono verificati nelle città che costeggiano i maggiori fiumi della Regione Campania. Sono emblematici, in tal senso, i disagi che si sono registrati a Capua lo scorso 15 ottobre. Tuttavia, ci sono anche altre province famose per i disastri di natura idrogeologica.
Sarno, nel salernitano, è soltanto un dei Comuni colpiti, nel lontano 1998, da una frana che causò la morte di 137 persone. Prevenire disastri di questo genere, con tutti i mezzi possibili, è la via migliore per salvare vite umane.