Tensione alle stelle in Europa, dopo gli attentati di Parigi di venerdì 13 novembre 2015, il più terrificante dei quali al Bataclan. Di seguito troverete notizie e aggiornamenti dell'ultima ora, riguardanti la giornata di oggi, giovedì 19 novembre. Quali misure di sicurezza ha deciso di attuare l'Unione Europea? Come sta affrontando l'Italia l'allarme terrorismo? Quali sono le zone maggiormente a rischio? Di seguito la risposta ad alcuni di questi quesiti.

News dalla Francia

Il procuratore di Parigi fa sapere che Abdelhamid Abaaoud, la presunta mente organizzatrice dietro gli attentati di Parigi, è morto ieri, durante uno scontro a fuoco con la polizia francese, nell'appartamento di Saint Denis. L'uomo era sospettato di coinvolgimento in diversi attentati terroristici, fortunatamente fermati, organizzati ai danni della Francia dalla scorsa primavera. Intanto, i controlli a tappeto promossi dalle autorità francesi hanno portato nella mattinata di oggi, giovedì 19 novembre, all'arresto di altre otto persone. 

Il Parlamento Francese ha ufficialmente prolungato lo Stato di Emergenza per altri tre mesi, come era stato chiesto in mattinata dal presidente Hollande e dal Ministro degli Interni Valls.

Al medesimo incontro, il Ministro Manuel Valls ha fatto sapere che esiste il rischio di un attacco con armi chimiche e biologiche. Il presidente Hollande conferma l'intenzione d'incontrare entro fine novembre,  Putin e Obama, con cui ha avuto nel pomeriggio un colloquio telefonico.  

Aggiornamenti dall'Europa sull'allarme terrorismo

L'Unione Europea ha deciso di rafforzare i controlli alle frontiere. Sul sito di Ansa leggiamo un estratto dalla bozza delle conclusioni tratte dal consiglio Interni straordinario: "Gli Stati membri si impegnano ad effettuare i necessari controlli sistematici e coordinati alle frontiere esterne, anche per i cittadini dell'area di libera circolazione".

In Belgio, le forze speciali hanno effettuato diversi blitz, a Molenbeek, a Laeken, direttamente collegata ai fatti di Parigi, ed in altre zone della città, compiendo arresti e perquisizioni.

L'Italia rafforza i controlli per far fronte all'allarme terrorismo. Questa mattina, a Roma, ci sono stati ben tre falsi allarme bomba, l'ultimo dei quali ha riguardato la stazione metropolitana di Lepanto, adiacente al Vaticano.