Anche questa volta gli Anonymous di tutto il mondo si sono uniti per difendere la libertà e i diritti umani. Dopo l'attentato parigino che è costato la vita a 129 persone, il gruppo di Hacktivists ha dichiarato per la seconda volta guerra all'Isis. A seguito dell'operazione @OpIceIsis, parte l'#OpParis, volta a fornire smascherare terroristi e evitare la diffusione di video e contenuti virtuali postati sui maggiori sociale network dall'Isis.
La dichiarazione
La dichiarazione di guerra è stata fatta tramite un video di pochi minuti che toccava i punti principali della questione, con la promessa di scovare e chiudere gli account di tutte le persone che favoriscono l'Isis, impedendogli così di poter comunicare fra di loro. Il video termina con il motto degli Anonymous che è anche un avvertimento. 'Noi siamo Anonymous. Noi siamo legione. Non dimentichiamo. Non perdoniamo. Aspettateci." Gli Anonymous come già specificato, combattono per la libertà, e già dopo l'attentato di Charlie Habdo, hanno giurato di non fermarsi finché tutti i membri dell'Isis non saranno stati scovati e consegnati all'opinione pubblica, come ha ribadito il loro portavoce "Noi non ci fermeremo, noi non perdoneremo, e faremo tutto ciò che è necessario per mettere fine alle loro azioni".
Reclutamento online
Molti membri dell'Isis, provenienti da numerose nazioni, sono stati reclutati per la maggior parte online. Il Califfato, fin dagli esordi, ha condotto una sorta di operazione di marketing, per pubblicizzarsi e convincere la maggior parte delle persone ad abbandonare il loro credo per arruolarsi nel loro esercito. Per quanto surreale possa sembrare, l'operazione ha funzionato e le file dell'Isis si sono ingrandite, tanto da spingere i telegiornali a censurare i video più cruenti postati sul web dal Califfato. Gli Anonymous mirano a interrompere la propaganda, conducendo attacchi congiunti per eliminare la maggior parte degli account aperti da terroristi, per avere notizie e salvaguardare la sicurezza del web.