“Cessi il fragore delle armi in Siria ma anche nelle altre nazioni colpite dalla guerra”. È stata senza dubbio la parte più intensa del messaggio di Natale che Papa Francesco ha mandato ai fedeli riuniti in piazza San Pietro per il tradizionale appuntamento del 25 dicembre. Il Pontefice si è augurato che l’intesa raggiunta all’Onu possa, il più presto possibile, portare la pace.
Troppe guerre nel mondo
La Siria non è l’unica polveriera, la diplomazia internazionale deve porre fine alle "immani sofferenze" vissute in terre come la Libia, l’Iraq, lo Yemen, l’Africa sub-sahariana. Papa Francesco ha puntato l’indice anche “in quei territori dove è nato Gesù”. “In Israele e Palestina – ha aggiunto - c’è una pace ancora tutta da costruire”. La speranza poggia dunque nella ripresa dei dialogo. Nell’appello del Santo Padre riferimenti anche ad una grave situazione vissuta nel cuore dell’Europa. “Il Natale porti pace all’Ucraina – ha detto ancora – ispirando la volontà di rispettare gli accordi di pace e riporti la concordia in questo Paese”.