Ieri mercoledì 6 gennaio ad Olbia si è giocata la partita di pallone Olbia-Torres, terminata 0-2 e valida per la diciottesima giornata del campionato di Serie D. Le due squadre si trovano entrambe in zona alta di centro classifica, e con questo risultato la Torres ha raggiunto i 31 punti, superando i galluresi che invece sono rimasti a quota 30. La notizia però è un'altra: è accaduto infatti che dopo questa gara tre dei giocatori della Torres e una ragazza che è fidanzata con uno di loro, mentre l'accompagnavano verso il luogo dove era parcheggiata la sua macchina, sono stati aggrediti da una banda composta cinque persone che li stavano probabilmente seguendo.

Ecco la ricostruzione dei fatti

Uno dei componenti di questa banda aveva anche il volto coperto. I malviventi hanno iniziato a spintonare i calciatori e li hanno colpiti anche con calci e pugni. I cinque delinquenti volevano anche derubarli e infatti ad uno dei calciatori è stata sottratta la borsa contenente un ipad (e pare anche il portafoglio) e poi un rapinatore è scappato portando via con sé quanto aveva sottratto. Gli altri quattro rapinatori intanto continuavano a molestarli, mentre la ragazza era molto spaventata e urlava. A quel punto sono arrivati in macchina tre dirigenti della Torres, che, nel tentativo di difenderli, sono stati anch'essi aggrediti.

Allora è arrivata anche la polizia, anche se la banda dei rapinatori era fuggita. Ora le forze dell'ordine, dopo aver raccolto le testimonianze dei presenti, stanno investigando per risalire all'identità dei delinquenti.

Giocatori della Torres aggrediti prima di Natale a Grosseto

La Torres calcio sta vivendo un buon momento nel campionato in cui milita, anche se l'avvio era stato un po' complicato. Questa sarebbe la seconda volta che alcuni suoi giocatori subiscono un'aggressione. Ci riferiamo all'aggressione avvenuta a Grosseto, dopo il primo tempo di quell'incontro disputato il 20 dicembre scorso contro la squadra locale (terminata 2-2). La stessa società F.C. Grosseto aveva allora avviato un'indagine interna, per verificare se quanto dichiarava la Sef Torres avesse fondatezza.

Si parlò anche di aggressione fantasma, anche se la versione della società sarda era un'altra. In quell'occasione il Grosseto ebbe dal giudice sportivo una multa di 1200 euro per insulti all'arbitro, mentre la Torres ebbe una multa di 700 euro per lancio di petardi da parte dei suoi tifosi.