Avrete già sentito parlare di storie realmente accadute dove inconsapevoli acquirenti vengono truffati nella rete da venditori senza scrupoli. Ma ultimamente la vita del commercio online è diventata dura anche per i venditori. Negli ultimi tempi un gruppo di individui, nella maggior parte dei casi della Costa D'Avorio o africani , hanno sperimentato una tecnica "quasi perfetta" per potere truffare con semplicità i venditori.
Ecco come funziona la cosiddetta Truffa della Costa D'avorio:
- il compratore contatta il venditore facendogli credere di essere estremamente interessato ad un articolo in vendita.
- non contratta sul prezzo e cerca di accattivarsi la fiducia del venditore.
- si fa carico delle spese di spedizione e chiede in tutti i modi possibili di pagare tramite bonifico bancario .
- inventa una scusa in cui spiega di trovarsi lontano dall'Italia per motivi di lavoro ma che presto tornerà.
- chiede di poter avere i dati del venditore per potere inviare il bonifico e sapere da dove parte l'articolo in questione.
- invia un email(falsa)dell'istituto bancario in cui viene spiegato dettagliatamente "o quasi" la transazione economica.
- chiede al venditore di pagare la UEMOA (una tassa locale estera)per sbloccare il bonifico inviato utilizzando MONEY GRAM O WESTERN UNION.
Il venditore fidandosi paga la tassa(non altro che un semplice trasferimento di denaro),invia l'articolo e solo dopo si rende conto di essere stato truffato ed avere perso denaro e oggetto in vendita.
Come potere difendersi:
- non fidarsi mai di trattive troppo facili.
- utilizzare come metodo di pagamento online PAY PAL.
- assicurarsi tramite la propria banca se davvero ci sono transazioni economiche in corso.
- fare attenzione alla grammatica ed ai piccoli particolari dell' e-mail di bonifico effettuato.
- non fornire dati personali se non sicuri della trattativa in corso.
On line potrete documentarvi su migliaia di storie paradossali di truffe avvenute o sventate, commentate dettagliatamente dai protagonisti e da tanti valenti reporter.