Un ventenne, senza documenti è stato ucciso a Melito, alle porte di Napoli, all’interno di un bar di Via Po. Melito confina con Secondigliano e Scampia, secondo quanto riferito dall’agenzia stampa Ansa, pare che alcuni testimoni abbiano raccontato di aver visto il giovane inseguito da almeno due sicari. Il giovane ha cercato di rifugiarsi all’interno di un bar affollato di clienti con la speranza che, in mezzo a quella folla, gli assassini non premessero il grilletto, ma invece i due sicari non si sono fatti scrupoli ed hanno esploso senza remore alcuni colpi di pistola uccidendo il ragazzo.
Troppo presto per capire il movente dell’omicidio, gli inquirenti per il momento stanno cercando di risalire alle generalità e da lì avviare le indagini per chiarire i motivi dell’assassinio.
Siamo in una zona di Napoli ad alta densità camorristica, ma è ancora presto per arrivare a conclusioni affrettate e battezzare l’omicidio del giovane come una resa dei conti tra clan rivali. I Carabinieri stanno sentendo i testimoni e acquisendo informazioni utili per poter venire a capo della vicenda, un omicidio avvenuto davanti a tutti con il rischio che potessero essere colpiti anche alcuni clienti del bar.
A Napoli la camorra la fa da padrone, occorre fare emergere il principio della legalità a sostegno della gente onesta
È solo di poche ore fa, Martedì 5 gennaio, la notizia di un minore di 16 anni fermato a Torre Annunziata perché si aggirava tra i vicoli della città in possesso di una pistola rubata, una calibro 7,65 con il colpo in canna.
Gli episodi gravissimi di oggi fanno emergere una emergenza criminalità nel napoletano che, purtroppo, non cosce fine, una realtà dove i clan della camorra la fanno da padrone e per i cittadini onesti diventa davvero molto difficile far valere la legalità.
Le prossime ore ci diranno se l’uccisione del giovane avvenuta a Melito è riconducibile alla camorra o se si tratta di un movente diverso come ad esempio una lite degenerata. Facile immaginare la sensazione di grande paura e sgomento provata dalle persone che hanno assistito al delitto.