Il massacro del Circeo, una pagina nera della cronaca italiana datata 29 Settembre 1975. Tre giovani di buona famiglia, Angelo Izzo, Gianni Guido e Andrea Ghira, furono i protagonisti di un orrendo delitto, a discapito di due ragazze innocenti. Ghira risulta essere sepolto in Marocco, ma la sorella di Rosaria Lopez (19 anni al momento della morte) che fu assassinata dai suoi tre aguzzini, ha sempre dubitato che quel corpo sia davvero il suo.

La salma è stata riesumata, per essere sottoposta al test del DNA. Rosaria Lopez e Donatella Colasanti (17 all'epoca dei fatti) furono attirate con l'inganno presso la villa di Andrea Ghira sul promontorio del Circeo. Se la Lopez fu barbaramente uccisa, la Colasanti riuscì miracolosamente a sopravvivere ad un giorno e ad una notte di sevizie. Purtroppo, la giovane donna portò sempre con sè i segni psicologici di quella tremenda esperienza, morì di cancro nel 2005. 

Quel corpo sepolto è realmente di Ghira?

Abbiamo detto che Donatella Colasanti riuscì a sopravvivere alle sevizie di Izzo, Guido e Ghira.

La ragazza fu trovata all'interno del bagagliaio di una Fiat 127 bianca, accanto al corpo dell'amica morta. I tre assassini si erano allontanati per andare a mangiare una pizza. Tornando al discorso su Andrea Ghira, due esperti sono stati incaricati di fare il test del dna sulla presunta salma del pariolino. Stiamo parlando del ricercatore Giuseppe Novelli e della biologa Marina Baldi. Novelli è stato il primo in Italia ad effettuare un test del DNA peu un Tribunale. Si è occupato anche del caso Yara Gambirasio. Grazie al suo operato, è stato possibile risalire a Massimo Giuseppe Bossetti (45 anni) presunto assassino della ragazzina. La Baldi è invece specialistica in Genetica Medica. Assieme a Novelli esaminerà il femore che fu considerato essere quello appartenente al Ghira.

Per le autorità spagnole non ci sono dubbi: il femore in questione è sicuramente quello del criminale. Il cadavere di Andrea Ghira è sepolto a Melilla, enclave spagnola in Marocco. Dopo essere fuggito dall'Italia, il "figlio di papà" si arruolò quì nella legione straniera. Il soldato identificato con il delinquente romano, morì di overdose nel 1994. Non ci sarebbero dubbi riguardo l'identificazione con Ghira. Il settimanale Giallo ha però pubblicato una foto scattata nel 1995. Su di essa vi è ritratto un uomo che fu riconosciuto proprio come il sodale di Izzo e Guido. Il mistero del Circeo continua, ma ancora per poco!