Questa mattina, un uomo armato, di 28 anni, è stato fermato mentre entrava nell'Hotel New York, uno degli alberghi che fanno parte del complesso alberghiero, che si trova intorno al parco di divertimenti Disneyland Paris. Si tratta di un cittadino francese, residente a Parigi e noto alle forze dell'ordine solo per un episodio di guida senza patente, che aveva con sé un borsone contenente due pistole calibro 16.65, un caricatore e una copia del Corano.

L'uomo, sconosciuto ai servizi segreti, sarebbe stato scoperto a seguito del passaggio della sua valigia attraverso il metal detector dell'albergo e non avrebbe opposto resistenza all'arresto; la donna che era con lui è invece fuggita ed è tuttora ricercata.

Precedenti allarmi

Questo non è il primo degli allarmi diffusi a Disneyland Paris, parco che nei momenti successivi all'attentato al Bataclan del 13 novembre 2015 si era deciso di tenere chiuso per tre giorni, per finalità di sicurezza e per rispettare il lutto nazionale. Infatti già il 10 gennaio 2015 era stato diramato un allarme terrorismo da un altro degli alberghi presenti nel parco divertimenti, il Sequoia Lodge, vicino all'Hotel New York, protagonista dell'episodio odierno: in quel caso, una trentenne si era affacciata da una delle finestre, minacciando di farsi saltare in aria e urlando di essere la compagna del terrorista Amedy Coulibaly, responsabile del sequestro al negozio ebraico del giorno prima; per fortuna, in quell'occasione, l'allarme è durato appena dieci minuti, anche se il parco è stato comunque evacuato per permettere la cattura della donna, arrestata poco dopo in sicurezza. Questo per quanto riguarda il parco di divertimenti, dove l'allerta è massima, ma non dimentichiamo che nel centro di Parigi soltanto due giorni fa era stato diramato un altro allarme bomba plurimo, a seguito del quale erano stati evacuati sei licei francesi (Fénelon, Henri IV, Montaigne, Louis-le-Grand, Condorcet e Charlemagne). Ormai non si può trascurare alcuna chiamata, per quanto anonima, date le recenti minacce di colpire in ogni luogo di lavoro o di divertimento.