La Polizia ha arrestato un giovane di circa 28 anni all'entrata di un hotel nel noto parco di divertimenti alle porte di Parigi. Sembra che, nel borsone in suo possesso, ci fossero almeno due armi e munizioni.Secondo indiscrezioni l'uomo aveva con sé anche il Corano e sarebbe stato in compagnia di una donna, poi fuggita all'arrivo delle forze dell'ordine.

La Francia sempre sotto tensione

Non passa giorno che dalla Francia non giunga qualche notizia allarmante. Anche oggi c'è stato il fermo di uno strano individuo all'entrata di uno dei tanti hotel, il "New York", situato nel famoso parco dei divertimenti Disneyland Paris,che ha fatto scattare l'allarme in tutto al paese.

Sembra che a segnalare qualcosa di anomalo sia stato il metal detector situato all'entrata di questa struttura. La Polizia, giunta immediatamente sul posto, avrebbe rinvenuto nella borsa di questo uomo duepistole automatiche, calibro 16.65, con relative cartucce. Il ragazzo si sarebbe arreso senza alcuna resistenza, affermando di essere là per prenotare una stanza. Non ci sarebbero notizie di precedenti o segnalazioni su di lui da parte delle forze dell'ordine. Intanto la Polizia continua le indagini, ha perquisitola sua auto e sta cercando la donna che doveva accompagnarlo.

Il Presidente iraniano Rouhani a Parigi

Proprio nel giorno della visita di stato del Presidente iraniano Rouhani, un'altra minaccia scuote la Francia.

L'arresto a Disneyland Paris di uomo in possesso del Corano scuote nuovamente il paese e crea il panico, facendo sentire i cittadini vulnerabili. Dopo le polemiche delle statue coperte ai Musei Capitolini, durante il soggiorno italiano, questa mattina Rouhani è stato accolto da una ragazza "impiccata" su un ponte a dargli il benvenuto.

Il gesto dimostrativo di una Femen mezza nuda è stato fatto per sottolineare come in Iran non ci sia rispetto per i diritti umani né tanto meno per le donne. Gesto che si può condividere o meno, ma certamente una dimostrazione di come la Francia sia un paese libero e voglia continuarlo ad essere nonostante le minacce incombenti.