Triste epilogo ha avuto la vicenda di Giovanni Bonavita che nel pomeriggio di ieri 23 febbraio aveva cercato di togliersi la vita con un colpo di pistola al torace. Il tutto era avvenuto intorno alle ore 16 nella provincia di Cosenza e precisamente a Santa Maria di Settimo, frazione sita nel comune di Montalto Uffugo. L'uomo aveva sessant'anni e si trovava in un profondo stato depressivo a seguito della perdita del posto di lavoro.
Il gesto estremo gli ha strappato la vita. Ecco tutti i dettagli della triste vicenda che ha straziato il cuore della famiglia e dei paesani dell'uomo.
Il tentato suicidio dopo la perdita del lavoro
Giovanni Bonavita, il 60enne di Montalto Uffugo, è morto intorno alle ore 21 del 23 febbraio dopo aver cercato di togliersi la vita. si tratta di un altro italiano ucciso dalla crisi e dalla mancanza del posto di lavoro: l'uomo infatti aveva perso il suo impiego cadendo in un profondo stato di depressione che lo avrebbe spinto a commettere il grave gesto. Aveva una moglie e figli che adesso sono affranti.
Giovanni Bonavita è morto in ospedale
L'uomo era stato trovato davanti al portone della sua abitazione, sita in Via Montessori a Santa Maria di Settimo, in una pozza di sangue. Sul posto erano giunti immediatamente i carabinieri della compagnia di Rende, quelli della stazione di Montalto Uffugo e soprattutto i sanitari del 118 che avevano provveduto ad intubarlo. Con l'elisoccorso era stato trasportato presso il vicino ospedale civile Annunziata di Cosenza. Qui era arrivato in condizioni davvero disperate ed era stato sottoposto ad un duro intervento chirurgico. In serata è arrivato il triste epilogo. Il colpo era stato sparato con una pistolacalibro 7.65 che non gli ha dato scampo. L'intera comunità è rimasta attonita di fronte al folle gesto dell'uomo che era amato e rispettato da tutti coloro che lo conoscevano, tutti esprimono la loro vicinanza e il loro cordoglio alla famiglia. Non è emerso ancora quando si terranno i funerali di Giovanni Bonavita.